Protocollo tra la Bcc di Buonabitacolo e la Fondazione Nashak: “Guardare al futuro significa aiutare chi ha bisogno”

Favorire l’accesso ai Mutui Chirografari e costituzione ed utilizzo del Fondo di Prevenzione: questi gli scopi, nobili, della Convenzione stipulata tra la Fondazione AntiUsura Nashak Reintegrazione Solidale e la Banca di Credito Cooperativo di Buonabitacolo Società cooperativa. L’obiettivo di questa importante collaborazione tra la Fondazione e la BCC di Buonabitacolo è quello di fornire un aiuto concreto ai cittadini immigrati, residenti nei comuni del Vallo di Diano, e residenti in stati appartenenti all’UE da almeno 3 anni, con la famiglia o che hanno in corso la pratica per il ricongiungimento familiare. Ma anche alle Società e cooperative costituite con finalità di prestare aiuto a persone in particolari situazioni di svantaggio o che dimostrino particolari capacità imprenditoriali anche integrandosi con la comunità del Vallo di Diano. Attenzione poi per i cittadini immigrati con permesso di soggiorno non inferiore a sei mesi (con un periodo residuo sul permesso non inferiore a quattro mesi) ed ai tanti cittadini italiani in stato di bisogno individuati dalla Fondazione. La Fondazione Nashak costituirà anche un Fondo di Prevenzione Antiusura e Solidarietà presso la Banca di Credito Cooperativa di Buonabitacolo. A disposizione delle persone che ne faranno richiesta, tramite la Fondazione Nashak ci saranno mutui per un valore, singolarmente di 25mila euro, con tempi di estinzione di sette anni. L’iniziativa nasce dall’incontro tra due persone di grande sensibilità, don Andrea La Regina, presidente della Fondazione Nashak ed il direttore generale della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca. “Non possiamo costruire futuro se non aiutiamo il presente – ha affermato il direttore della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca – per noi è una grande occasione di dare supporto innanzitutto al prezioso lavoro che don Andrea La Regina porta avanti da anni con la Fondazione Nashak. Un modo semplice per dare speranza e per offrire un’occasione di poter credere nel proprio futuro a persone che hanno sofferto e soffrono. Noi ci siamo, siamo, come spesso affermiamo, la banca del territorio. Ora questo territorio ha bisogno, e noi ci siamo” ha concluso de Luca.