Polla: giovedì mattina si potrà “microchippare” il cane gratuitamente. Appuntamento al campo sportivo

Il Comune di Polla organizza, insieme  all’Asl Salerno-Servizio Veterinario Dipartimento di Prevenzione OUOS, la Campagna di identificazione e registrazione della popolazione canina. “Pertanto – si legge in un comunicato dell’amministrazione guidata da Rocco Giuliano – tutti i proprietari di cani, residenti nel Comune di Polla, sono tenuti ad ottemperare alla  microchippatura degli stessi nei modi e nei termini indicati dalla normativa vigente”. Le attività di microchippatura verranno eseguite dal Servizio Veterinario al Campo Sportivo “A. Medici” il 10 settembre dalle ore 9 alle 12.

Il Comune di Polla ricorda che “I proprietari, o comunque detentori a qualsiasi titolo, residenti in questo comune, devono iscrivere i cani entro il termine di 10 giorni dalla nascita o comunque dall’acquisizione del possesso;  in  sede  di  prima  applicazione,  i  proprietari  o  i  detentori  dei  cani non microchippati sono  tenuti  a  provvedere all’iscrizione e alla identificazione, entro 3 mesi dalla pubblicazione della presente. L’omessa iscrizione all’anagrafe è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 154,94 a € 516,46. L’anagrafatura  avverrà  con  l’inoculazione  indolore di  un  microchip  sottocutaneo  e  verrà  eseguita  dal Servizio  Veterinario  dell’ASL  SA3,  in  forma  gratuita; Tutti  i  proprietari  o  i  detentori,  a  qualsiasi  titolo,  di cani  devono  segnalare  al  servizio Veterinario  della  ASL  i  mutamenti  nella  titolarità  della  proprietà  o  della  detenzione,  lo smarrimento o la morte dell’animale. La segnalazione deve essere confermata per iscritto entro 15 giorni”

Chiunque fosse interessato potrà rivolgersi, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso gli uffici della Polizia Locale siti in Piazza Ritorto (tel. 09753376004  –  3409959693), dove sono disponibili i moduli di adesione a detta campagna.

“Si confida in una fattiva collaborazione sia al fine di garantire una maggiore tutela della salute, sia al fine di contenere il fenomeno del randagismo ed i costi a carico della collettività per la cattura e il ricovero presso il canile”.

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