Ex Stazione di Sassano-Teggiano, il Codacons: “Degrado Ambientale, segno dei tempi”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Codacons Vallo di Diano a firma del responsabile Roberto De Luca:

codacons de luca

La stazione ferroviaria di Sassano-Teggiano, in territorio di Sala Consilina, come segno dei tempi: degrado ambientale, incuria verso gli esseri viventi e verso i bisogni dei cittadini.

In alcuni Paesi ci sono esempi positivi di risultati nel migliorare l’ambiente, come il risa­namento di alcuni fiumi che sono stati inquinati per tanti decenni, il recupero di boschi autoctoni, o l’abbellimento di paesaggi con opere di risa­namento ambientale, o progetti edilizi di gran­de valore estetico, progressi nella produzione di energia non inquinante, nel miglioramento dei trasporti pubblici. Queste azioni non risolvono i problemi globali, ma confermano che l’essere umano è ancora capace di intervenire positiva­mente. Essendo stato creato per amare, in mezzo ai suoi limiti germogliano inevitabilmente gesti di generosità, solidarietà e cura.

Papa Francesco, Enciclica “ Laudato si’ “, 24 maggio 2015, 58

Il difficile momento attuale è tutto concentrato in un fotogramma, afferma il dott. Salvatore Gasparro davanti alle immagini del degrado della stazione ferroviaria Sassano-Teggiano in territorio di Sala Consilina: incuria verso l’ambiente, verso gli esseri viventi e verso il diritto dei cittadini alla mobilità. Inutile riportare le parole di Papa Francesco su quanto di positivo si va facendo in molti luoghi per la cura della “casa comune”. Davanti a queste immagini ci fermiamo a riflettere tanto sulle responsabilità, quanto sugli effetti che questi fatti hanno sull’assetto socio-culturale di un intero territorio

immagine cani stazione sassano

La generale scarsa sensibilità nei confronti dei beni ambientali e del servizio di trasporto pubblico locale, settore nel quale raccogliamo continue lamentele da parte degli utenti e delle famiglie, si accoppia all’insolvenza pubblica nei confronti del problema del randagismo. La prima pietra di un canile costosissimo fu posta in piena campagna elettorale nel 2009. Tutta la stampa locale partecipò alla manifestazione, raccogliendo la soddisfazione del Presidente della Comunità Montana dell’epoca (e anche attuale) e del candidato sindaco del comune valdianese che dovrebbe svolgere un ruolo di indirizzo politico-amministrativo per l’intera vallata. In particolare, in un pezzo apparso su ValloWeb il 28 maggio 2009 (si sarebbe poi votato l’8 giugno), si legge testualmente: Viva soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale di Sala Consilina guidata dal sindaco Gaetano Ferrari per la messa a dimora della prima pietra per la realizzazione di un canile, una struttura senza precedenti nel Vallo di Diano. “Il progetto preliminare e definitivo è stato redatto dalla Comunità Montana- spiega orgogliosa il presidente del consiglio comunale di Sala Consilina Maria Stabile- l’intervento prevede la realizzazione di un ricovero sanitario per cani, prevede uno spazio per uffici amministrativi e ambulatori medici adeguatamente attrezzati. Inoltre il canile presenta uno spazio specifico per il ristoro dei cani randagi. Per questo primo intervento sono previsti 750,000 euro mentre nel secondo intervento è in progetto l’ampliamento di ristoro per i cani per un costo pari ad altrettanti 700,000 euro” . Il problema è che, dopo la prima pietra e dopo aver realizzato le strutture murarie, nulla è stato più fatto, nell’indifferenza di molti. Intanto, c’era da portare in porto una campagna elettorale per una legislatura che avrebbe visto realizzarsi la cessione della rete idrica e la soppressione del tribunale di Sala Consilina.

immagine cani stazione sassano 2

Ai cittadini che amano puntare il dito o a chi si affretta a reclinare qualsiasi responsabilità, chiediamo solo di riflettere. Intanto, prima di decidere a chi addebitare le colpe di questo stato di cose, potremmo fare qualcosa di concreto, cercando di non imbrattare la stazione e adottando, così come suggerisce il dott. Gasparro, un cagnolino della cucciolata nata presso la stazione di Sassano-Teggiano della ferrovia Sicignano-Lagonegro, chiusa al traffico nel 1987 e aperta al degrado nei giorni nostri.

Il responsabile della sede Codacons Vallo di Diano- prof. Roberto  De Luca

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