Morte di Doretea Di Sia, domani l’udienza preliminare. I genitori: “Vogliamo una pena esemplare”

E’ prevista per domani l’udienza preliminare per il conducente dell’auto, Pantaleo D’Addato, che provocò l’incidente nel quali morì Dorotea Di Sia a Bisceglie. Il Gip opterà per il rinvio a giudizio o meno. E i legali dell’autista potrebbero chiedere un rito alternativo (abbreviato o patteggiamento). I genitori della giovane, residenti nel Vallo di Diano e originari del Cilento, lanciano un nuovo appello affinché venga comminata una “pena esemplare”. Per questo motivo hanno scritto un appello al giudice dell’indagine preliminare di Trani. “Il capo di imputazione – scrive Donato Di Sia, padre della 25enne – non può essere omicidio colposo ma bensì omicidio volontario con dolo in quanto non esiste alcuna attenuante, considerato lo stato alcolico del conducente dell’auto e l’infinita quantità di droga assunta. Tutto questo con l’aggravante di precedenti e soprattutto di un mancato pentimento”. Il padre di Dorotea Di Sia chiede una “pena esemplare” affinché “Sia da monito a tutti gli altri delinquenti e per far sì che altri genitori non possano vivere queste tragedie”. L’avvocato della famiglia Di Sia, Michele Galiano, ha presentato una memoria al Tribunale pugliese per sottolineare ancora una volta l’unicità del caso (“mai accaduto un caso con un conducente che assunto cocaina 13 volte superiore al limite”) per chiedere una pena congrua alla tragedia vissuta dalla famiglia Di Sia.

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