Morte Maria Dorotea Di Sia: il pm chiede tre anni per il conducente dell’auto

E’ di tre anni la richiesta del pubblico ministero per Pantaleo D’Addato, il conducente dell’auto nella quale viaggiava anche Maria Dorotea Di Sia che morì in seguito all’incidente stradale avvenuto a Bisceglie l’anno scorso. Questa mattina si è tenuta l’udienza preliminare e il processo ha avuto inizio con il rito abbreviato. Il pm ha quindi chiesto tre anni di reclusione per l’uomo che guidava l’auto secondo quanto rilevato sotto l’effetto di cocaina (13 volte superiore al massimo), ai cannabinoidi, e in stato di ebbrezza (tre volte superiore al limite). Gli avvocati di D’Addato – che era presente in aula – hanno chiesto l’assoluzione per il proprio assistito e inoltre hanno chiesto l’annullamento delle analisi tossicologiche perché – secondo il loro parere – effettuate senza seguire l’iter della legge. L’avvocato della famiglia di Di Sia ha invece ribadito che il tutto è stato fatto nei modi previsti della legislatura. “E’ una richiesta troppo bassa per quanto ha fatto quest’uomo”. E’ il commento del padre di Maria Dorotea, morta all’età di 25 anni a Bisceglie. La ragazza originaria di Santa Marina era molto conosciuta nel Vallo di Diano, terra dei suoi genitori. Sulla richiesta del pm di tre anni di reclusione per omicidio colposo e sulle richieste dei legali dell’imputato si discuterà il 24 novembre.

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