Pertosa, “Morire di Lavoro”: la piaga del lavoro nero al centro della X edizione del “Premio Impresa Etica”
Ritorna anche quest’anno nell’auditorium del MIDA1di Pertosa, il convegno sul lavoro nero e la X edizione del “Premio Impresa Etica”, onorificenza conferita ai titolari di una piccola-media impresa che si sono distinti per il rapporto, appunto etico, con i propri dipendenti nel rispetto delle regole contrattuali e dei diritti dei lavoratori. Si tratta, ad onor del vero, dell’unico evento, nel territorio che affronta la problematica del lavoro nero e di tutta quella serie di illeciti compiuti ai danni dei lavoratori e che purtroppo non mancano anche nel Vallo di Diano. Dopo la tragica morte della bracciante pugliese Paola Clemente, deceduta per sfinimento, per le condizioni estreme in cui lavorava nelle campagne del tarantino, il convegno, in programma a Pertosa, sabato 17 ottobre alle ore 17:00, quest’anno avrà il titolo “Morire di lavoro” e si occuperà delle condizioni lavorative e dello sfruttamento degli operai in agricoltura e dell’antica, e sempre attuale, “piaga sociale” del caporalato. Tra i relatori previsti alla X edizione dell’evento: Anselmo Botte, segretario provinciale della CGIL e scrittore, uno dei maggiori esperti nazionali di questi fenomeni, che proprio in questi giorni ha prodotto alle Forze dell’Ordine un dossier sul “caporalato per etnia”. Parteciperanno, inoltre, il medico Franco Musumeci che parlerà dei suoi studi sulle malattie professionali in agricoltura e il giornalista de “Il Mattino” Antonio Manzo che da tempo scrive di lavoro nero e caporalato. E’ prevista anche la partecipazione di esponenti di rilievo dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il “Premio Impresa Etica” sarà conferito ad un’azienda agricola, di Rosa D’Amato che opera eticamente nella Piana del Sele. La manifestazione, organizzata dal Comune di Pertosa, è patrocinata della Fondazione Mida, del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno e della Confartigianato di Salerno.
