Pertosa, ancora si può “Morire di Lavoro”. Il dato del “Premio Impresa Etica”

“Morire di lavoro”. Non è solo il titolo dell’incontro tenutosi, sabato pomeriggio, nell’auditorium del MiDA1 a Pertosa, nell’ambito della X edizione del “Premio Impresa Etica”, ma è purtroppo un dato di fatto con il quale deve fare i conti l’Italia ed anche la nostra Provincia di Salerno. Sono tanti i fenomeni di sfruttamento del lavoro, di lavoro nero e caporalato scoperti dalle forze dell’ordine quest’estate anche nella Piana del Sele. Il “Premio Impresa Etica” è un premio eccezionale, sia perché si tratta di un’onorificenza conferita ai titolari di una piccola-media impresa che si sono distinti per il rapporto, appunto etico, con i propri dipendenti nel rispetto delle regole contrattuali e dei diritti dei lavoratori, vinto quest’anno da Rosa D’Amato, titolare di un’azienda agricola della Piana del Sele, sia perché si tratta dell’unico momento in cui nel nostro territorio si parla di caporalato, di lavoro nero e sottopagato e dei comportamenti per nulla eticamente corretti di molti datori di lavoro. Un premio fortemente voluto da Enzo Faenza, nel corso del quale sono intervenuti Anselmo Botte, segretario provinciale della CGIL e scrittore, uno dei maggiori esperti nazionali di questi fenomeni, che ha prodotto alle Forze dell’Ordine un dossier sul “caporalato per etnia”, il medico Franco Musumeci che ha illustrato i suoi studi sulle malattie professionali in agricoltura e il giornalista de “Il Mattino” Antonio Manzo che da tempo scrive di lavoro nero e caporalato, insieme al sindaco di Pertosa, Michele Caggiano. Al centro dell’incontro soprattutto lo sfruttamento degli operai in agricoltura e la piaga sociale del caporalato. Una scelta “dovuta”, dopo l’assurda morte della bracciante pugliese Paola Clemente, deceduta per sfinimento mentre lavorava nei campi.La manifestazione, organizzata dal Comune di Pertosa è stata patrocinata della Fondazione Mida, dal Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno e dalla Confartigianato di Salerno.

Ecco le interviste realizzate alla X edizione del “Premio Impresa Etica”.

 

 

 

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