Vanity Fair indica Sala Consilina tra i 10 paesi del sud da visitare. Anche grazie a “Vallo a conoscere”. Citazioni pure per Teggiano e Padula

Le buone idee, gli ottimi progetti, la calda accoglienza e naturalmente una bellezza di base. Una ricetta vincente per far salire – per meriti – Sala Consilina agli onori della cronaca. Infatti Vanity Fair – rivista tra le più importanti e vendute d’Italia – inserisce il comune capofila del territorio tra i 10 paesi da visitare del sud Italia anche di inverno è merito di questo cocktail vincente. La buona idea è quella di Pasquale Di Maria, Luca Andresano di Casartigiani e Daniele Pugliese che pensano al progetto “Vallo a Conoscere”, gli ottimi progetti riguardano l’aver creato questo evento per “turisti” italiani che possano conoscere  il Vallo di Diano grazie a un bando. La calda accoglienza è quella del Vallo di Diano e di tutte le associazioni che hanno collaborato all’evento e la bellezza di base è il Vallo in sé. Se poi tra gli ospiti c’è una ragazza del nord che poi – dopo il viaggio al sud – decide trasferirsi a Caselle, il gioco è fatto. “Cento Volte Mezzogiorno” è un progetto di Giulia Ubaldi di riscoperta di paesi che costituiscono il fortissimo tessuto sociale intrecciato intorno alle grandi città. E in seno a questa idea ecco la gallery dei dieci paesi da visitare. “Intenzionalmente – si legge sul sito di Vanity Fair – non è specificata la provincia o la regione. Ogni paese viene identificato per quello che è, senza che la sua identità venga continuamente costruita in relazione al suo essere in provincia di, e nella speranza che si prenda una cartina, si vada a cercarlo, e si parta”. E al primo posto, la prima foto ecco Sala Consilina. “Animati da un amore profondo, nel maggio 2013 –  scritto al fianco della foto – un gruppo di giovani, tra i quali Pasquale Di Maria, ha organizzato un’iniziativa per valorizzare i paesi del Vallo di Diano: ‘Vallo a conoscere’. Il Vallo è una piana perfettamente divisa in due dall’autostrada, dove i comuni sono ‘paesi scesi a valle’: le loro parti vecchie sono state dimenticate in alto, diventando nel caso di Sala vere e proprie aree archeologiche, oggi preziose custodi storiche, mentre la vita quotidiana si svolge “scendendo” in piano, nell’atmosfera urbana di un luogo che mitizza la modernità occultando tutti i segni del passato”. Si può quindi dire che “Vallo a Conoscere” ha fatto centro e il progetto di tre giovani è stato vincente. Nell’elenco ci sono tra i tanti meravigliosi paesini del nostro sud anche Buccino e Laurito.

Nell’ambito del progetto “Cento Volte Mezzogiorno” viene citato anche Teggiano e Padula in merito ai borghi da non perdere. “A metà agosto la Principessa Costanza – è scritto in riferimento a Teggiano – sfila per le vie di questo centro storico tutelato e conservato come se fosse un diamante dal valore inestimabile. In quei giorni il paese veste a festa medieval per la ricostruzione storica dei festeggiamenti che venivano organizzati nel 1481 per l’arrivo della Principessa a Diano, l’antica Teggiano. L’importanza di questo borgo del Vallo di Diano è custodita nelle chiese antiche che fanno di Teggiano una collana di perle preziose, dal Convento della S.S. Pietà a quello di Sant’Agostino. Vi è anche un Museo delle erbe dove sono state raccolte e classificate le piante aromatiche e curative più comuni della zona, soprattutto nel paesaggio nascosto dietro al paese, la Sella del Corticato”.

http://www.vanityfair.it/viaggi-traveller/viaggi-italia/the-best/15/10/30/dove-andare-in-vacanza-a-novembre-borghi-italiani-sud

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