Sanità, il comitato “Se non ora quando-Vallo di Diano” aderisce all’iniziativa del comitato C.U.R.O

Il comitato Se non ora quando-Vallo di Diano condivide in maniera ferma e decisa la richiesta di salvaguardare il Servizio Immuno Trasfusionale (SIT) del presidio ospedaliero di Polla-Sant’Arsenio, avanzata al Presidente della Giunta Regionale ed agli altri organi competenti dal Comitato Uniti per la Rinascita dell’Ospedale (C.U.R.O.). Difatti il suo declassamento ad Unità di Raccolta, previsto da specifici decreti commissariali, comporterà non solo una diminuzione delle donazioni ma, soprattutto, il rischio che venga a mancare il sangue per le necessità particolari e contingenti dei singoli reparti del nosocomio valdianese.

Concordiamo con C.U.R.O. sulla circostanza che la dequalificazione del centro trasfusionale si inquadri in un generale depauperamento dell’ospedale comprensoriale, caratterizzato sempre più da una evidente insufficienza di personale medico, da prestazioni sanitarie parziali e da dotazioni deteriorate ed arretrate. E’ ordunque evidente la necessità di un puntuale cambio di passo per continuare a sperare che il presidio ospedaliero di Polla-Sant’Arsenio sia in grado di rispondere alla domanda di sanità pubblica delle comunità valdianesi.

Per difendere il “nostro” centro trasfusionale il comitato Se non ora quando-Vallo di Diano vi invita a firmare la petizione popolare che in questi ultimi tempi sta circolando nei vari comuni del comprensorio.  Domenica 8 novembre saremo presenti a Sala Consilina in via G. Mezzacapo, all’altezza del Bar Tic-Tac, dalle ore 10,30 in poi, per raccogliere le adesioni di chi ha a cuore la tutela del diritto alla salute per gli utenti del nosocomio valdianese. Perché si scrive Servizio Immuno Trasfusionale di Polla-Sant’Arsenio, si legge Difesa della Sanità Pubblica, ossia di tutti noi.

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