A Buonabitacolo torna l’incubo dell’antenna telefonica. Il Tar respinge le istanze del Comune, scatta di nuovo la protesta

Torna l’incubo dell’antenna telefonica in località Pennino a Buonabitacolo. Il Tar ha infatti respinto le istante presentate dall’Amministrazione per evitare che l’antenna fosse installata su un terreno privato ma a pochissima distanza da alcune abitazioni. Da tempo è stato formato un Comitato per dire di no all’antenna della Wind alta 34 metri. E da tempo l’Amministrazione comunale si è battuta insieme ai cittadini per evitare che venisse installata nell’area. Ma la decisione del Tar che in pratica ha annullato tutti gli atti prodotti contro l’installazione dell’antenna getta un’ombra sulle volontà della popolazione. E quindi il Comitato è pronto a ricominciare la battaglia. Una lotta che ha avuto anche un aspetto religioso. Infatti nei giorni della protesta anche il vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Antonio de Luca, si è era schierato con la popolazione di Buonabitacolo. E ieri mattina anche durante la Messa è stato ribadito il no all’antenna in nome della tutela dell’ambienta. Da questa mattina, poi, diversi abitanti di Buonabitacolo sono di nuovo recati in località Pennino per dire di no ai lavori e vigilare che non vengano iniziati.

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