Rapine e scippi ad Agropoli ed Ogliastro Cilento, arrestato un uomo. Si cerca il complice

Nel corso della mattinata, a Capaccio Scalo, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Vallo della Lucania su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti del pregiudicato G.S., 23enne di Capaccio Scalo, ritenuto responsabile, unitamente ad altro complice, in corso di identificazione, di due rapine consumate ad Agropoli e una tentata ad Ogliastro Cilento, ai danni di tre donne.

L’11 settembre scorso, verso le ore 19.30 e alle successive 19.40, i Carabinieri di Agropoli erano stati allertati per uno scippo perpetrato in via De Gasperi e per una rapina in Via B. Croce. Due uomini a bordo di uno scooter avevano scippato una signora della borsa contenente un tablet, trascinandola violentemente in terra e procurandole lesioni guaribili in tre giorni. Dopo dieci minuti, poi, l’aggressione ad un’altra donna, dalla quale i malviventi, minacciandola con un cacciavite,  si sono fatti consegnare un telefono cellulare, la somma di 55 euro che custodiva nella borsa ed un orologio che portava al polso. Gli uomini si sono in seguito allontanati rapidamente verso la zona industriale di Ogliastro Cilento, dove hanno tentato di aggredire, a scopo di rapina, una terza signora, a bordo di un’auto, tentando ripetutamente, con violenza e minacce di farla fermare. Immediatamente sono state avviate le ricerche e, in poco meno di un’ora, i Carabinieri hanno individuato il pregiudicato destinatario dell’odierna misura, raccogliendo significativi elementi di responsabilità a suo carico, in ordine a tutti e tre gli episodi predatori. Il ciclomotore utilizzato dai criminali, rivelatosi poi oggetto di furto, è stato rinvenuto poco distante dal luogo dell’ultima aggressione e al suo interno è stata recuperata gran parte della refurtiva, abbandonata dai malfattori. Durante la perquisizione, eseguita a casa del rapinatore, è stata inoltre ritrovata un’esigua quantità di “cocaina”, sottoposta a sequestro. L’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Proseguono serrate le indagini per l’identificazione del complice.

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