Il Comune di Padula taglia l’affitto alla Wind. L’opposizione insorge: “Decisione assurda”

L’opposizione di Padula insorge. In merito a una decisione dell’Amministrazione di diminuire il canone di locazione alla Wind di un terreno. Lo si rileva dalla una delibera adottata dalla Giunta con la quale denuncia Dario Tepedino “il Comune ha diminuito di circa il 25% il canone di locazione che la Wind (primaria società del settore delle telecomunicazioni) a mezzo di una sua controllata corrisponde all’Ente per poter mantenere sul suolo comunale una antenna di ripetizione del segnale telefonico!. L’opposizione quindi attacca direttamente l’Amministrazione. “Mentre da un lato l’Ente autorizza l’installazione di nuove antenne su suoli privati, dall’altro diminuisce i canoni di locazione laddove la compagnia ha realizzato interventi su beni di proprietà comunali. La ragione di tale abbattimento è dovuta, si legge in delibera, ‘alla riduzione dei margini di utile per la società’ e per evitare la rescissione anticipata del contratto, come se la Wind potesse, da un  momento all’altro, “sradicare l’antenna e portarsela via. La decisione adottata dal Comune è palesemente condannabile in quanto adottata in un particolare momento in cui si cercano di reperire risorse economiche gravando i cittadini di una maggiore imposizione fiscale”. Una decisione che non va giù a Tepedino. “Paradossalmente, l’amministrazione comunale ‘dispiacendosi’ di una società che’vede ridotti i propri  utili’, abbassa il canone di locazione da questa corrisposto, mentre lascia cadere le richieste avanzate dalla minoranza di “diminuire le tasse ai cittadini. In pratica, si è comportata come un  moderno Robin Hood  che” toglie ai ricchi (canoni di locazione) per dare (nuove tasse)  ai poveri… cittadini”.

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