Presidenza del Parco: il governatore De Luca vuole “studiare” il curriculum di Tommaso Pellegrino

Vincenzo de Luca firmerà il decreto per avallare la scelta del minsitro dell’Ambiente, Galletti, su Tommaso Pellegrino come presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni? E’ questa la domanda alla quale si attende risposta nel giro di pochi giorni. Forse ore. Dalla missiva del ministro, il governatore della Campania ha dieci giorni per fare la mossa successiva. E l’attesa è viva per capire se sarà quella di scegliere l’attuale sindaco di Sassano? Secondo i vari rumors non è un sì così scontato. Anzi. Se, inizialmente, si dava per certa la scelta dopo un presunto accordo tra Pd e Udc in favore di Pellegrino e con una carica “di alto profilo istituzionale” per il suo concorrente diretto per la poltrona, il teggianese già vice presidente dell’ente Corrado Matera, adesso la situazione non appare così fluida. De Luca – a quanto pare – ha chiesto nuove garanzie tecniche su Pellegrino, un controllo più attento del curriculum per capire se si tratta della persona adatta a rivestire quel ruolo (ricoperto in questo momento dal commissario Troiano). E anche dal Cilento ci sono – sempre stando alle ben informate voci di corridoio – dei dubbi su Pellegrino. Soprattutto dal sindaco di Agropoli, Alfieri. E non solo da lui. Allora il dilemma è capire se su Tommaso Pellegrino si tratta di dubbi politici o tecnici.

Nel Vallo di Diano invece il consenso è quasi totale e soprattutto bipartisan. Una speranza per il territorio di avere almeno una carica importanti dai “colori” valdianesi, una speranza che guarda verso Vincenzo de Luca e verso la sua prossima decisione. Ed è in casi come questi che l’assenza di un consigliere regionale del nostro comprensorio sembra posso pesare ancora di più.

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