Aumentano le nascite al “Curto” di Polla: 100 parti in più rispetto al 2013. Rimane il rischio chiusura

In aumento le nascite all’ospedale di Polla. Lo si apprende dai dati relativi al 2014, dai quali emerge che i bambini nati nel reparto di ostetricia e ginecologia del “Curto” nello scorso anno sono ben 414 rispetto ai 317 nati a Vallo della Lucania e ai 309 nati a Sapri. Dati incoraggianti e diversi anche da quelli diffusi negli ultimi giorni relativi alle nascite nei tre presidi sanitari che fanno riferimento al 2013. La questione “punti nascita” è ritornata alla ribalta negli ultimi giorni dopo le dichiarazioni di Ernico Coscioni, braccio destro sui temi di sanità del governatore Vincenzo De Luca. “Punteremo a eliminare i reparti doppione, quelle strutture gemelle a cinque chilometri di distanza, come i punti nascita al di sotto dei 500 parti all’anno, ad esempio”, ha sottolineato.  E così  ritorna lo spauracchio sulla possibile chiusura del reparto pollese. Da notare che solo due anni fa, nel 2013, il reparto di Polla contava circa 361 nascite, rimanendo comunque il punto nascite più “prolifico” rispetto al San Luca e all’ospedale dell’Immacolata e che quindi sono nati circa 100 bambini in più. Intanto sembra che stasera lo stesso Coscioni, consigliere di De Luca, sarebbe dovuto venire in visita nel Vallo di Diano, a Padula. Si tratta di indiscrezioni che se confermate continuano a rendere drammatica e preoccupante la situazione dell’ospedale di Polla. La domanda che nasce spontanea, come avrebbe detto Antonio Lubrano, è “perché i dati diffusi sono quelli relativi al 2013, dai quali comunque si evince che l’ospedale di Polla ha maggiori nascite rispetto a Vallo della Lucania e Sapri e non quelli del 2014?”. Se fossero stati diffusi questi ultimi sarebbe emerso un dato importante: le nascite al “Curto” sono aumentate rispetto agli anni precedenti a testimonianza dell’importanza che il reparto di ostetricia e ginecologia pollese  ha per la gente del territorio che, nonostante le difficoltà e alcuni casi,   viene considerato uno dei più efficienti tra le strutture pubbliche salernitane.

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