Strage di Silla e morte di Dorotea Di Sia, parla Raffaele Di Sia: “Sentenze Ridicole per noi familiari”

Sta facendo molto discutere la sentenza del processo per la strage di Silla, che ha visto la condanna a 10 anni  per Gianni Paciello per omicidio colposo plurimo, e ulteriori quattro mesi per guida in stato di ebbrezza. Tantissimi i commenti critici sulla sentenza, in particolare sui Social Network, ed anche sulla revoca della patente per soli 4 anni (più uno per la guida sotto effetto di alcolici). Ma ancora maggiore sensazione ha fatto, meno di un mese fa, la sentenza a soli tre anni di carcere decisa dal giudice per Pantaleo D’Addato, il 36enne che sotto l’effetto di alcool e droghe il 13 maggio del 2014 era alla guida dell’auto a bordo della quale, in seguito ad un gravissimo incidente, perse la vita la 26enne Maria Dorotea Di Sia di Sala Consilina.

raffaele di sia

A spiegare ai nostri microfoni l’amarezza dei familiari delle vittime è Raffaele Di Sia, fratello di Maria Dorotea: “Queste sentenze –afferma Raffaele- significano che lo Stato non ha a cuore i suoi figli”

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