Il Gruppo “Insieme per Teggiano” esce dalla maggioranza e scrive al sindaco. “Le nostre opinioni scomode o di ostacolo”

 

10391957_1538223926492301_4269374443005188114_nIl Gruppo Consiliare “Insieme per Teggiano”scrive una lettera aperta al sindaco di Teggiano Rocco Cimino.

“Signor Sindaco, dopo aver a lungo corteggiato, a partire da luglio 2015 il gruppo di opposizione, nella seduta dell’ultimo Consiglio Comunale ha ufficialmente gettato la maschera”, così inizia la lettera indirizzata al primo cittadino. “La reiterata corte ai consiglieri del suddetto Gruppo, continua la lettera, ha messo a nudo, la reale Sua volontà: “sostituire i sottoscritti con alcuni componenti del gruppo di opposizione”. La Sua esplicita richiesta di sostegno ai Consiglieri di opposizione, è stata restituita al mittente e censurata in modo inequivocabile dal Capo Gruppo Pietro Di Candia, il quale a nome dell’intero gruppo consiliare, ha dichiarato “ … il popolo ci ha assegnato il ruolo di opposizione, noi tutti senza alcuna azione trasformista resteremo al nostro posto”. Tante cose oggi appaiono chiare ….. altre meno. E’ ormai noto a tutti che i primi incontri con il consigliere Elisabetta D’Elia – ponte con la minoranza – è avvenuto alla metà di Luglio 2015, quando i consiglieri Babino, Marino e Trezza erano parte integrante del gruppo Rinnoviamo Diano. Appare, quindi, chiaro a tutti il vero motivo per il quale Lei ha proceduto alla REVOCA delle Nomine di Assessori e di tutte le DELEGHE attribuite ai sottoscritti, atto arrogante e senza pari, atto politico di violenza inaudita e ingiustificata che ha generato, situazioni dichiaratamente lesive della nostra dignità personale. Questi due episodi (la trattativa con la minoranza e la revoca delle nomine e delle deleghe) avrebbe imposto da parte nostra una tempestiva sfiducia alla Sua amministrazione. Responsabilmente e con dignità, abbiamo invece sopportato pazientemente, continuando, con il massimo impegno, a svolgere il ruolo di consiglieri comunali, senza alcun interesse se non quello di lavorare per la comunità stessa e senza rivendicare alcuna posizione all’interno della maggioranza. Non rinneghiamo azioni positive che insieme abbiamo messo in essere. Le ricordiamo Signor Sindaco che è stato stesso Lei a riconoscere, nel decreto di revoca “…l’apprezzamento per l’impegno profuso durante il periodo assessorile” e nelle varie interviste rilasciate alle TV locali “….sensibilità e grande capacità amministrativa dei consiglieri Babino, Marino e Trezza”. Non possiamo desistere dall’evidenziare che alcune scelte operate risultano essere in netto contrasto con il programma elettorale: non è stato tenuto conto assolutamente delle nostre perplessità circa l’aumento delle tasse, abbiamo dissentito in modo forte all’esternalizzazione della mensa; in Consiglio Comunale, nella seduta del 15 dicembre, abbiamo osteggiato l’approvazione del DUP che avrebbe determinato un aumento della spesa corrente a danno dei cittadini; abbiamo rappresentato in più occasioni che con 150 mila euro per le luci di Natale si sarebbe potuto fare molto di più e non limitarsi a presentare un programma di iniziative già in essere da diversi anni nel nostro paese, realizzate grazie al prezioso contributo delle Associazioni locali. La chiarezza con la quale nelle opportune sedi abbiamo espresso le nostre opinioni forse è risultata “scomoda o di ostacolo” a Lei e /o a qualcuno della sua maggioranza. La proposta amministrativa da Lei incarnata nel progetto politico “Rinnoviamo Diano” avrebbe dovuto avere un obiettivo chiaro: “ determinare una svolta per il nostro paese”. Ed è per questo che in questi mesi, pur subendo mortificazioni, siamo rimasti al nostro posto al fine di capire se, il progetto politico per il quale Rinnoviamo Diano ha vinto nel 2014 le elezioni Amministrative, fosse fallito o avesse ancora margini di recupero”. “Non possiamo, infine, concludono i consiglieri Lisa Grazia Babino, Sonia Marino e Mario Ubaldo Trezza, non stigmatizzare e condannare le Sue esternazioni rese nell’ultima seduta consiliare, allorquando ha fatto riferimento a presunti e non meglio specificati “interessi”, il cui intento, ancora una volta, era ed è quello di infangare l’onorabilità e la dignità dei componenti del consiglio. Signor Sindaco Il Gruppo “Insieme per Teggiano” dichiara ufficialmente la “fuoriuscita dalla maggioranza” che Lei presiede e nel rivendicare l’ASSOLUTA AUTONOMIA dello stesso, ritiene che, a questo punto tocca a Lei trarre un bilancio del suo operato ed è Lei che deve chiedersi se, ad oggi, il progetto politico per il quale è stato eletto Sindaco è ancora valido o se è fallito. E’ Lei che, responsabilmente, dovrà assumere le determinazioni del caso, dichiarare finalmente come intende proseguire l’azione amministrativa e con chi intende amministrare. Diversamente ha il dovere di rimettere al popolo il giudizio sovrano. Faccia le Sue valutazioni ed assuma le opportune determinazioni, a seguito delle quali assumeremo le nostre”.

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