Non consegnò le chiavi del Tribunale, al via il processo per l’ex sindaco di Sala Consilina: ammessi 18 testimoni

tribunale sala c consegna chiavi ferrariSi è tenuta la prima udienza del processo a carico di Gaetano Ferrari, ex sindaco di Sala Consilina, e del tecnico comunale Attilio De Nigris. Si tratta della vicenda della mancata consegna delle chiavi del Tribunale di Sala Consilina. L’episodio imputato al primo cittadino di Sala Consilina riguarda la mancata consegna dello stabile che ospitava il tribunale di Sala Consilina il giorno dopo la decisione del trasferimento dello stesso a Lagonegro quando a Sala Consilina si vivevano momenti delicati e intensi, i cittadini e gli amministratori del Vallo di Diano alzarono barricate e fu necessario l’arrivo delle forze dell’ordine in massa per tenere tranquillo il tutto. In realtà tutto fu molto civile e non ci furono gesti eclatanti. In prima fila il primo cittadino Gaetano Ferrari quando arrivò a Sala Consilina il presidente del tribunale di Lagonegro e al quale Ferrari non consegnò le chiavi del Palazzo. Gesto simbolico, estremo, per ribadire la propria rabbia contro una decisione ritenuta ingiusta dal territorio. Ferrari e De Nigris difesi dall’avvocato Vincenzo Vita sono accusati quindi di interruzione di pubblico servizio. Durante la prima udienza il giudice Vincenzo D’Ambrosio del Tribunale di Lagonegro ha ammesso 18 testimoni, tre da parte della Procura (tra loro il capitano Emanuele Corda e altri due militari) e 15 della difesa. Il legale di Ferrari, Vita, si dice estremamente sereno. “Non consegnare le chiavi era un gesto simbolico, in quanto le chiavi fisiche del palazzo erano in possesso di chi poteva aprire”.  La prossima udienza è fissata per 27 maggio 2016.

 

 

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