Sanità, polemica tra Vallo di Diano e Vallo della Lucania. Annunziata: “Non siamo una stampella”
“La Sanità del Vallo di Diano deve essere tutelata nell’ambito di una visione provinciale, non siamo assolutamente disposti a fare da stampella a Vallo della Lucania o ad altri territori”. A scatenare una nuova e forte polemica in tema sanità è il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’ASL di Salerno Sergio Annunziata, che senza peli sulla lingua si scaglia contro le recenti iniziative che hanno avuto come fulcro Vallo della Lucania ed alle quali hanno preso parte anche sindaci degli ospedali del Cilento e Vallo di Diano, tra i quali Rocco Giuliano per l’Ospedale di Polla. “Non siamo di supporto a nessuno né telecomandati da nessuno” afferma Annunziata citando Renzi, e non risparmia critiche al sindaco di Vallo della Lucania Antonio Aloia: “Mi fa piacere che oggi il Sindaco di Vallo della Lucania si sia svegliato e si ricordi di noi –attacca Annunziata- proponendo piani sanitari che ci coinvolgono. Aloia dimentica però che per 5 anni di amministrazione di centrodestra nella sanità non si è mai preoccupato di nulla e di nessuno, visto che Vallo della Lucania era salvaguardato. Ecco perché oggi considero questo atteggiamento molto strumentale e poco utile al Vallo di Diano. E le persone che oggi vanno in suo soccorso ad incontri organizzati a Vallo della Lucania – continua Annunziata con velato riferimento al sindaco di Polla- per approvare piani sanitari che poco hanno a che vedere con la sanità del Vallo di Diano, non fanno altro che avallare progetti inutili”. Dai recenti incontri “vallesi” è scaturita una proposta di piano sanitario per il territorio, che mira ad instaurare un sistema hub e spoke con il “San Luca” come punto di riferimento. In questa “visione” il nosocomio di Vallo della Lucania diventerebbe un hub di secondo livello mentre Polla, Sapri e Roccadaspide avrebbero la funzione di spoke, e sarebbero in stretto contatto con il l’ospedale vallese. Il sistema che ripropone il mozzo e i raggi di una ruota, con Vallo della Lucania al centro, non convince Annunziata, che insiste invece sulla necessità di guardare al Vallo di Diano inserito in un conteso di rete della sanità provinciale, e non in funzione di altri Ospedali a “rischio” o “in pericolo”. Insomma per Annunziata nella disputa tra Vallo della Lucania e Agropoli per i servizi, non ha senso che si inserisca il Vallo di Diano che ha ben altri problemi. “I piani si fanno sui servizi –conferma Annunziata- e nel Vallo di Diano devono essere garantite tre cose: Emergenza, Servizi Base presso l’Ospedale di Polla e Servizi Territoriali”. Annunziata entra anche nello specifico: “Ho parlato diverse volte con Enrico Coscioni, consigliere in tema sanità del Governatore De Luca, inoltrando anche alle sedi regionali e provinciali competenti le richieste che davvero servono al Vallo di Diano: per l’Ospedale di Polla necessita personale per il mantenimento dei servizi-base che oggi abbiamo, tra i quali Chirurgia, Cardiologia, Medicina, Ortopedia, Rianimazione, Oculistica, Pronto Soccorso, Nefrologia, Geriatria e Urologia, con i servizi di Neurologia e Fisiopatologia. Per quanto riguarda l’Emergenza deve essere “fattiva”, un infarto deve essere curato in mezz’ora e non in un’ora e dieci minuti. Per i Servizi Territoriali, sempre più importanti, si deve implementare la Chemioterapia nel Vallo di Diano ed i laboratori necessari alle analisi delle patologie più diffuse. Questa è la visione della Sanità del Vallo di Diano che coincide perfettamente con quella del PD, tutto il resto sono solo chiacchiere e riunioni inutili. E per quanto riguarda la presunta “unità” del sud della provincia di Salerno, è un discorso che o si fa sempre o non serve a nulla”.