Petrolio, il Vallo di Diano “Ricomincia da Tre” contro l’istanza “Monte Cavallo” di Shell

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Il Vallo di Diano ricomincia da “tre” in tema petrolio, e riprende dunque il percorso già intrapreso tre anni fa per contrastare l’assalto delle compagnie petrolifere. Un assalto che tre anni dopo si ripropone a causa dell’Istanza di Ricerca Petrolifera della Shell denominata “Monte Cavallo”, e che coinvolge i territori dei comuni di Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Sala Consilina, Sant’Arsenio, Sassano e Teggiano nel Vallo di Diano.
Un primo test per capire se gli amministratori valdianesi hanno cambiato idea in tema petrolio in questi tre anni si è avuto a Padula, nel corso della Conferenza dei Sindaci convocata con urgenza dal Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta.
Nel corso dell’incontro ogni dubbio in merito è stato fugato, ed il “NO” al petrolio del Vallo di Diano è stato ribadito in modo plebiscitario da tutti i presenti. Ora bisogna trasformare le intenzioni in atti, e per questo l’appuntamento è già fissato al Consiglio Generale della Comunità Montana del 27 Gennaio.
Questa mattina il presidente dell’Ente Montano valdianese Raffaele Accetta ha integrato l’ordine del giorno del 27, per rendere la seduta di mercoledì prossimo aperta, in tema petrolio, anche a contributi esterni. L’invito a partecipare sarà dunque esteso anche ai Consiglieri Regionali, ai Parlamentari salernitani, al Presidente del Parco ed a quanti (associazioni ma anche semplici cittadini) vorranno partecipare. Alla fine il Consiglio dell’Ente Montano valdianese produrrà una delibera che ancora una volta sancirà il proprio “no” al Petrolio, e che sarà poi adottata anche dai vari consigli comunali. Intanto tutti i comuni che hanno ricevuto l’istanza “Monte Cavallo” da parte di Shell faranno richiesta di accesso agli atti al Ministero, un percorso che sarà accompagnato anche dalla richiesta della Comunità Montana. Gli atti richiesti saranno utili a presentare osservazioni e controdeduzioni. Infine su proposta del Comitato “Se non Ora Quando” e del sindaco di Sant’Arsenio Antonio Coiro, la Comunità Montana ed i comuni valdianesi potrebbero deliberare l’adesione al “Santuario dell’Acqua” , progetto ideato da Franco Ortolani, ordinario di geologia all’Università di Napoli, come ulteriore strumento per tutelare il territorio e l’ambiente dall’assalto delle compagnie petrolifere.
Osservando le foto pubblicate una domanda mi sorge spontanea: chi tra gli illustri presenti ha un minimo di competenza sull’argomento in discussione? Amministratori incapaci di gestire l’ordinario nei propri comuni hanno la presunzione di poter interloquire con una multinazionale come la Shell? oppure pensano di essere ascoltai dal governo centrale? Purtroppo l’unica cosa da fare e’ scappare da questo territorio per chi ne ha la possibilita’ oppure far di tutto affinche’ i nostri figli se ne andranno….