Richieste di Shell per trivellazioni petrolifere nel Vallo di Diano. Ortolani: “Scelta assurda, tuteliamo le nostre sorgenti”

Dalla Regione Campania stop alle trivelle può aiutare il Vallo Di Diano contro la shell

In merito alle ultime richieste di Shell di tre nuove istanze di valutazioni di impatto ambientale riguardanti permessi di ricerca di idrocarburi in altrettante aree della Campania e della Basilicata interviene Franco Ortolani, geologo che da tempo sta lottando per la tutela del territorio. E il suo pensiero è perentorio. “Lo Stato deve annullare i permessi di ricerca petrolifera sopra i serbatoi naturali dell’acqua potabile – ha scritto -. Le attività petrolifere sono incompatibili con i serbatoi naturali dell’acqua potabile. Dai Monti Picentini alla valle del Sele-Monti di Muro Lucano al Vallo di Diano e da tutti i cittadini campani, pugliesi e lucani che bevono l’acqua potabile proveniente da questi acquiferi deve partire una richiesta pressante e responsabile affinché siano riconosciuti, dalle Regioni e dallo Stato Italiano, riserve idropotabili strategiche e protetti come Santuari dell’acqua potabile”. Il “no” della Comunità montana è un passo importante ma non basta secondo Ortolani. “Oltre al no alle ricerche petrolifere sui Monti della Maddalena deliberato dall’assemblea dei sindaci della Comunità Montana Vallo di Diano bisogna sollecitare la Regione Campania affinché istituisca i Monti della Maddalena come riserva idropotabile strategica e Santuario dell’acqua potabile e si deve presentare una formale opposizione al Ministero dell’ambiente cosicché non conceda un parere Via favorevole alle compagnie petrolifere.  Tale opposizione tecnica può essere rafforzata da una deliberazione dei consigli comunali nella quale si chieda la istituzione del Santuario dell’Acqua Potabile dei Monti della Maddalena prendendo esempio dai comuni del confine campano-lucano ricadenti nel permesso di ricerca petrolifera Muro Lucano che il giorno 30 gennaio a Muro Lucano) illustreranno la loro iniziativa”.

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Una risposta

  1. Rino De Lucia ha detto:

    Sarebbe la continuazione dello scempio ecologico già perpetrato dalle ecomafie con l’occultamento nel sottosuolo di rifiuti tossici di ogni genere che hanno minato (forse) per sempre la salubrità della nostra (ex) ridente vallata.

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