Il ritorno a Sant’Arsenio di Sergio e Francesco tra lacrime e abbracci. L’ultima notte a Caracas “giocando” con il console italiano

I nonni, gli zii e i cugini. E poi palloncini e striscioni di benvenuto. Il tutto, naturalmente, con fiumi di lacrime. Sergio Solimo è arrivato a Sant’Arsenio sabato sera in compagnia del figlio Francesco dopo un lungo viaggio cominciato cinque anni fa. L’arrivo a casa di Sergio è avvenuto in tarda serata. Padre e figlio avevano fatto scalo a Madrid dopo la partenza da Caracas. In Spagna hanno trovato alcuni agenti dell’Interpol che hanno provveduto a “scortare” i due e a terminare alcune pratiche burocratiche. A Roma, invece, parenti e amici di Sergio hanno dato la prima accoglienza a padre e figlio. Poi il lungo viaggio verso il Vallo di Diano e l’abbraccio coi nonni. Francesco ha dormito nella casa di Sergio e nei prossimi giorni – sbrigate le varie pratiche – inizierà la scuola. Da sottolineare tra i tanti aspetti di questa vicenda l’ultima notte vissuta da padre e figlio a Caracas, in casa dell’ambasciatore italiano in Venezuela, con il console Silvio Mignano che ha accolto i due e giocato per tutto il tempo con il piccolo Francesco.

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