La “patata bollente” della bonifica passa da Sala Consilina a Padula, ma non per spirito di polemica (GUARDA IL NOSTRO VIDEO SERVIZIO CON L‘INTERVISTA AL SINDACO FRANCESCO CAVALLONE E LEGGI L’AGGIORNAMENTO A FONDO PAGINA CON L’INTERVENTO DEL SINDACO IMPARATO). E’ stata infatti immediata la riposta dell’Amministrazione Comunale di Sala Consilina all’appello lanciato da Gimi Luisi. Su richiesta dell’Assessore all’Ambiente Vincenzo Garofalo gli agenti della Polizia Municipale salese si sono recati questa mattina sul luogo, sito ai confini tra Sala Consilina, Padula e Sassano, dove Gimi aveva segnalato la presenza, tra le altre cose, di resti animali gettati in un torrente e di tavole di eternit abbandonate poco lontano. Dalle verifiche effettuate è però emerso che l’area in questione –in particolare relativamente all’eternit e alle carcasse animali- rientra nel territorio di Padula, e ciò rende impossibile per il comune di Sala Consilina effettuare la bonifica.

Non si tratta cavilli o di mancanza di volontà –tengono a precisare dal comune salese- ma questo tipo di bonifica richiede personale specializzato, e potrebbe costare circa 500 euro per i resti animali, e diverse migliaia di euro (quasi 10mila) per l’eternit. Ecco quindi che il comune salese non può giustificare questo capitolo di spesa per una bonifica effettuata in un’area ricadente nel territorio del Comune di Padula. Un particolare non da poco, utile a far capire a tutti i cittadini del Vallo di Diano quanto ci costano i gesti sconsiderati di chi abbandona rifiuti spesso anche pericolosi nelle campagne valdianesi. Ecco perché questi comportamenti vanno segnalati e contrastati. In ogni caso il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone ha immediatamente contattato il sindaco di Padula Paolo Imparato, facendogli un resoconto completo della situazione, come conferma ai nostri microfoni.

AGGIORNAMENTO:

Immediata la disponibilità manifestata per la bonifica da parte del Sindaco di Padula Paolo Imparato. Subito dopo la telefonata ricevuta dal collega Cavallone, Imparato si è attivato su due fronti: il primo riguarda la rimozione dei resti animali, per i quali è subito stato allertato il vice sindaco di Padula Giuseppe Comuniello, che è un veterinario e quindi un operatore del settore. Comuniello ha già contattato l’ASL e la rimozione dei resti animali avverrà nelle prossime ore. “Per quanto riguarda la rimozione dell’eternit –ha evidenziato Imparato da noi raggiunto telefonicamente- la procedura è più complessa, trattandosi di rifiuti speciali, e richiederà più tempo.  Ma anche in questo caso provvederemo il più rapidamente possibile”. Imparato non ha nascosto la sua amarezza per questi comportamenti “criminali” che riguardano l’abbandono di rifiuti pericolosi da parte di ignoti. “Non è la prima volta che accade che rifiuti di questo tipo vengono abbandonati nel territorio di Padula –ha evidenziato il primo cittadino Padulese- e già in passato questi reati ci sono costati decine di migliaia di euro. Considerato che l’area in questione è ai confini tra Padula, Sala Consilina e Sassano, e che la provenienza dei rifiuti pericolosi è ignota –ha concluso Imparato- in questo ed in altri casi simili si potrebbero unire le forze tra diversi comuni e dividere le spese”.

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