Basket, Promozione/Girone A: Folgore Nocera implacabile, Trinità regge per due quarti prima di sparire

Come giudicare una sconfitta di 23 punti (84-107), figlia di un terzo quarto a dir poco lunare dei tuoi avversari, ai quali avevi peraltro tenuto testa per 20 minuti? Difficile esprimere una valutazione precisa. Di sicuro, resta la sensazione che, contro la squadra più forte e meglio attrezzata dell’intero campionato di Promozione, la Pallacanestro Trinità abbia sfoggiato – almeno nel primo tempo – la miglior prestazione della stagione. Tuttavia, come insegnano gli appassionati di ciclismo, il vero campione si vede dopo i duecento chilometri di corsa. E la Polisportiva Folgore Nocera ha dimostrato, in maniera lampante ed inequivocabile, di essere una formazione di caratura superiore rispetto alla concorrenza, non fosse altro che per la disarmante capacità di reagire alle avversità (i nocerini hanno navigato controvento per metà partita prima di operare il sorpasso). Se a questo aspetto sommiamo l’attitudine ad alzare l’asticella nei momenti-chiave di ciascun incontro, è facile comprendere perché la Folgore abbia vinto quindici delle sedici partite finora giocate. Discorso diametralmente opposto in casa bianco-azzurra: benché la quinta sconfitta del campionato non comprometta il cammino verso i play-off, gli uomini del presidente Mele sono obbligati a vincere in casa della diretta concorrente Abatese (si gioca martedì alle 20.45) se vogliono tenere il passo delle antagoniste.

Si diceva della partenza decisa dei valdianesi, oltretutto menomati dall’assenza in regia di Danilo Bassano: la promettente serie di triple dei De Vita ed i canestri di rapina di Baldi spedivano Trinità sul +6 (12-6 dopo 4′). Pur non sciorinando un gioco brillante – complice la costante pressione portata dal quintetto bianco-azzurro sul play Petti e sull’altro esterno Fontanarosa – Nocera riusciva a restare nella scia dei padroni di casa (16-14 al 7′) grazie alle segnature del possente centro Scardone (205 cm), – vanamente contrastato dai lunghi salesi – e di un positivo Di Flumeri. Altra, rabbiosa fiammata dei locali, che sfondano addirittura il muro della singola cifra di vantaggio (26-16 ad 1’30” dalla prima sirena): i ribaltamenti dal lato forte al lato debole mandano in confusione la difesa nocerina, che concede tiri aperti in serie a Sandro e Gianluca De Vita (25 punti per il primo, 17 per il secondo). Entra in partita anche Antonio Fontanarosa: i suoi assist per Merciai e Di Flumeri rivitalizzano l’attacco della squadra di Marco Palomba, che chiude il primo quarto sul -5 (26-21). Equilibrio per i primi 5′ della seconda frazione: Trinità prova senza successo ad accelerare (35-29 al 13′), la Folgore contiene le perdite (35-35 al 15′). Lo snervante tira-e-molla pare nuovamente arrestarsi sul finire del quarto: i fratelli De Vita eseguono alla perfezione il collaudato spartito offensivo, Gianluca Campaiola fa capolino nel match con un paio di guizzi, Paternoster dà il suo contributo dalla panchina. Tutto gira a meraviglia in casa Trinità: +9 (49-40) ad 1′ scarso dall’intervallo lungo. Da qui in avanti, però, la Folgore non sbaglia più una mossa: il quintetto dell’Agro riesce a procurarsi seconde chances di tiro ad alta percentuale di realizzazione, facendo così valere la maggiore presenza a rimbalzo, ed ingabbia nel contempo l’attacco dei locali con una chirurgica difesa individuale. Una marcatura sulla sirena di Di Flumeri (18 punti alla fine per l’ala piccola classe 1989) suggella il break di 8-0 che consente alla capolista di chiudere il primo tempo sul -1 (49-48). Non serve molto tempo per capire che la sfida ha definitivamente cambiato padrone: il quintetto di Gennaro Durante e Giuseppe Aumenta è nervoso ed inconcludente, dà a volte l’impressione che il destino sia segnato ancor prima che esso si compia. Terreno fertile per la Polisportiva Folgore, che azzanna la preda senza pensarci due volte: Fontanarosa (31 punti totali) è padrone assoluto del campo, segna e dispensa assist al resto della compagnia. La difesa cancella dal campo i tiratori salesi e chiude a chiave l’area dei tre secondi. Fine delle trasmissioni: parziale di 29-11 e vantaggio esterno sul +17 (60-77) a 10′ dall’epilogo. Sulla stessa falsariga il quarto periodo, in cui la Folgore – tra un parziale e l’altro – ne approfitta per lanciare un messaggio alle contendenti per il salto in serie D: sotto a chi tocca. Buona fortuna a tutti.

 

Testo di Carmine Marino

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *