Club UNESCO Teggiano, ok da Commissione Nazionale Unesco. Nicoletti, dedica ad Angelo Giffoni

Il riconoscimento ufficiale del Club UNESCO Teggiano è avvenuto ieri presso la sede della Commissione Nazionale UNESCO, dove si è incontrato il Consiglio Direttivo della FICLU ( Federazione Italiana Club e Centri Unescu).

club unesco teggiano

A darne notizia è Domenico Nicoletti, consigliere nazionale della FICLU che, nonostante il suo nuovo impegnativo incarico come Direttore  del  Parco  Nazionale  del Gran Sasso e Monti della Laga, continua ad essere molto legato al Vallo di Diano ed in particolare a Teggiano, e ad adoperarsi per lo sviluppo e la promozione territoriale.

Domenico-Nicoletti

“Quando arrivano i risultati –sottolinea Nicoletti– è frutto sempre di un lungo, faticoso e rilevante impegno fatto da uomini e donne volenterosi e orgogliosi dei valori dei nostri territori. Ricordo ancora –continua Nicoletti- quando Angelo Giffoni, già sindaco di Teggiano, accompagnò insieme a me e al Prof. La Valva nel 1996 l’esperto UNESCO in una visita a Teggiano, a valutare il dossier redatto da me e da altri esperti del territorio che esaltavano i valori del Parco e della bellissima Teggiano, e della Sua storia da elevare a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Non dimentico mai l’entusiasmo di Angelo Giffoni, la sua autentica volontà e l’impegno per la Sua terra: i suoi occhi mi sono ancora impressi nella mente. Da allora l’amore per Teggiano è stato anche per me come per l’esperto UNESCO fonte di umanità e bellezza. E per questo che ancora oggi, con disinteresse ed orgoglio, porto avanti nel silenzio quei valori e quelle emozioni per una sempre più responsabile consapevolezza di chi vive questi luoghi magici. Il riconoscimento del Club UNESCO Teggiano è un ulteriore passo in avanti della società civile verso traguardi ambiziosi e lungimiranti. Speriamo solo –conclude Nicoletti- che le istituzioni capiscano e valorizzino questi sforzi di volontà, e prendano atto che questi riconoscimenti esaltano il valore dei territorio e della società che li vive, oltre che il valore etico verso la bellezza e lo sviluppo sostenibile”.

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