San Rufo, frana di notte sulla SS 166. Massi in strada, tragedia sfiorata: foto e video
Ancora una frana e una tragedia sfiorata sulla SS 166 degli Alburni, al confine tra i territori di San Rufo e Corleto Monforte (GUARDA IL VIDEO REGISTRATO QUESTA NOTTE SUBITO DOPO LA FRANA).
Massi di grandi dimensioni si sono staccati dalla montagna domenica notte, intorno alle 22:00, probabilmente a causa del maltempo che ha imperversato anche nel salernitano. Fortunatamente al momento della frana non c’erano auto in transito sul tratto della statale, situato non lontano dal passo della Sentinella, che mette in comunicazione il Vallo di Diano con la Valle del Calore Salernitana.
Incolumi per pochi minuti alcuni automobilisti che si sono trovati a transitare subito dopo il distacco dei massi, e che hanno dato l’allarme.
Sul posto i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina, guidati dal Caposquadra Eugenio Siena, che hanno transennato e messo in sicurezza l’area interessata dalla caduta massi, di circa 100 metri, in attesa dell’arrivo dei tecnici dell’ANAS.
Ovviamente per quanto accaduto si rende ancora una volta necessaria la chiusura dell’arteria da parte del Sindaco di San Rufo Michele Marmo, in attesa della rimozione dei massi e dei necessari controlli che saranno effettuati nei prossimi giorni in tutta la zona.
Diversi gli episodi simili verificatisi negli anni scorsi sullo stesso tratto della SS 166: l’ultimo risale a Gennaio 2015, e anche in quel caso una tragedia era stata sfiorata a causa di enormi massi caduti sulla carreggiata nel territorio di San Rufo.
Più volte il sindaco di San Rufo ha lamentato tardivi e parziali interventi “tappabuchi”, e sollecitato piani di prevenzione e messa in sicurezza, che nel caso della SS 166 degli Alburni potrebbero coincidere con l’istituzione di un percorso alternativo o di un tunnel.
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EGREG. SIG. SINDACO DI SAN RUFO , NON DIAMO LA COLPA ALLA PIOGGIA OPPURE ALLA MANCATA MANUTENZIONE , PURTROPPO DA ANNI QUALCHE SUO COMPAESANO CHE LEI CONOSCE MOLTO BENE PASCOLA CON I SUOI ANIMALI IN QUELLE ZONE DOVE VIGE UN DIVIETO ASSOLUTO DA ANNI….QUINDI LA STORIA E’ SEMPRE LA STESSA….LEI DEVE ESSERE IL PRIMO A VIGILARE E CONTRASTARE IL PROBLEMA PRIMA CHE CI SCAPPI IL MORTO…..