Petizione dei pazienti dell’ambulatorio di Ematologia: “Permetteteci di curarci all’ospedale di Polla”

Una raccolta firme con diverse centinaia di adesioni  per chiedere di poter essere curati a Polla. Sono i pazienti dell’ambulatorio ematologico del “Luigi Curto” che da qualche tempo hanno avviato la raccolta firme per invocare attenzione sulla loro situazione. “Siamo un gruppo di persone – scrivono – da tempo seguito per la nostra storia di pazienti ematologici dalla dottoressa Elisa Focarile. Una professionista che con dedizione e grande disponibilità ci assiste giorno dopo giorno cercando nel limite del consentito di offrire l’eccellenza abbattendo le barriere delle distanze dai grossi centri di cura del nord”. La richiesta di aiuto dei pazienti arriva perché nell’ospedale di Polla esistono strumentazioni per curare i casi più gravi ma per alcune mancanze burocratiche non possono essere usate. Questo nonostante le richieste inviate alla Regione anche dai vari direttori sanitari. In questo modo i pazienti che hanno patologie più gravi sono costretti a “emigrare”. Questo nonostante la Focarile effettua migliaia di visite anche a pazienti di Basilicata, Calabria e di tutta la Campania. “Negli anni – si legge ancora sulla petizione – ci siamo sentiti protetti e al sicuro perché la Focarile, nei limiti delle sue possibilità e nonostante la mancanza di mezzi disponibili  ha trovato da sola soluzioni e terapie idonee per non creare ulteriori disagi al nostro terribile destino: la malattia”. E infine l’ultimo accorato appello. “Siamo stanchi di chiedere aiuto oltre il dovuto ai nostri familiari – scrivono i pazienti – siamo stanchi di sopportare la vostra indifferenza e di soffrire più del dovuto. Vi chiediamo aiuto perché siamo solo poveri malati chiedendo che al nostro territorio vengano fornite le possibilità di usare le strumentazioni adatte. Siamo stanchi di doverci far curare altrove”.