Poltrone di lusso a San Pietro, l’opposizione insorge: “Ci portiamo le sedie da casa. Ma il vero problema sono le tasse”

La vicenda delle poltrone di lusso – da 2.500 euro cadauno – acquistate per l’aula consiliare del municipio di San Pietro al Tanagro fa discutere e crea polemiche. Sul tema interviene anche l’opposizione “Noi San Pietro”. Il consigliere di minoranza, Giovanni Graziano, non ha gradito l’acquisto delle “poltrone presidenziali” di tipo Frau come scritto sulla determina comunale. “Invito – denuncia – chi è appassionato di ‘poltrone’ a leggere dettagliatamente la delibera, magari scoprirà che sono state spesi oltre 18.000 euro per ospitare i reali glutei degli amministratori comunali”. E per manifestare il proprio disaccordo verso tale acquisto Graziano nella prossima seduta annuncia che “cambierà ‘simbolicamente’ sedia”. Dalle poltrone alle tasse. “Devo registrare un senso civico solo di folklore. Ci si indigna giustamente per i tanti soldi spesi per le ‘poltrone’ ma poi si resta muti davanti all’aumento esorbitante, quanto illegittimo, delle tasse e dei tributi comunali. Ci si assopina al cospetto di arroganze e sprechi esorbitanti: qualcuno si è mai chiesto quanto stia costando la piazza o l’efficientamento energetico del plesso scolastico?”. Il Gruppo “Noi San Pietro” – annuncia Graziano – proseguirà nelle battaglie sostanziali, “quelle che per davvero ledono i diritti della comunità. Poi magari ci occuperemo anche delle poltrone a caro prezzo. Però resto basito ed interdetto al cospetto dei tanti indignati del giorno dopo. Quelli sono inequivocabilmente corresponsabili e non basta un commento su Facebook a salvare le coscienze”.

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