Il Consorzio Bacino Sa3 risponde al Ministero: “Abbiamo rispettato il decreto sulle nomine dei pensionati”

Il Centro sportivo meridionale guidato da Vittorio Esposito risponde al Ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione che aveva chiesto gli atti in merito alla posizione del direttore generale Enrico Zambrotti. Secondo gli esperti del Consorzio, Eugenio Caterina e Marcello Fortunato, la norma  del Decreto legge 90 del 2014 sulla incompatibilità per i pensionati su incarichi dirigenziali non riguarderebbe la posizione di Zambrotti. Nell’analisi dei due legali, infatti, viene preso in considerazione il ruolo del Consorzio e la sua natura giuridica (quella del Bacino Sa3 prevede molteplici attività). Le conclusioni dei due avvocati sul divieto di “ingaggiare” Zambrotti sottolineano che “tale divieto non si applica agli enti pubblici economici”. E’ questa, infatti, secondo Caterina e Fortunato la natura del Consorzio. “Un ente strumentale degli enti consorziati con propria personalità giuridica e dotato di autonomia imprenditoriale e gestionale. L’oggetto del Consorzio prevede una gamma di attività imprenditoriali e servizi pubblici locali riconducibili al settore sportivo, ambientale e altre attività produttive che vanno organizzate e disciplinate distintamente, secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità”. Su questo si basa, quindi, la tesi difensiva del Consorzio in merito alle richieste del Ministero arrivate in seguito all’interrogazione dell’onorevole Edmondo Cirielli sul ruolo di Zambrotti.

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