Pertosa e la morte di Isabella. Tutti i tasselli di un giallo intricato e scabroso

Le scarpe, l’ora della morte, l’ipotesi del mandante, uno strano movimento di furgoni e le indagini che continuano sotto traccia. La morte di Isabella Panzella resta un giallo, intricato e scabroso. Sul tavolo gli inquirenti hanno una serie di elementi e di sospetti, di ipotesi e di testimonianze (poche). E stanno cercando di completare il quadro per tirare le fila.

Le scarpe potrebbero essere la chiave per capire dove la 69enne di Pertosa è stata uccisa. La donna è stata trovata priva di vita domenica all’alba lungo la Ss19, a cinque chilometri da casa e senza che indossasse le scarpe. I calzini, bianchi, relativamente sporchi rispetto a una possibile passeggiata così lunga. La donna è stata uccisa in un altro luogo rispetto a quello del ritrovamento? La risposta affermativa a questa domanda arriva da un altro tassello: gli inquirenti fanno risalire la morte della donna all’una di notte, circa. Il corpo è stato ritrovato alle 5.50. Impossibile che nessuno vedesse, per quattro ore, il corpo disteso supino, proprio al centro della carreggiata. Quel cadavere lì e con la ferita alla testa e alla schiena (trascinamento), potrebbero far sospettare una messinscena del pirata della strada.

L’autopsia di 48 ore dopo ha tolto di mezzo l’ipotesi del pirata della strada (pista seguita inizialmente dalle forze dell’ordine). La donna è stata ammazzata. Consapevolmente. Probabilmente per soffocamento.

Sin dall’inizio delle indagini gli inquirenti guidati dal sostituto procuratore Francesca Fresch, hanno ascoltato vicini e parenti per cercare di ricostruire le ultime ore di vita della 69enne. E tra questi è stato ascoltato anche un parente. Lo stesso che – una volta sicuri che si trattasse di omicidio – è stato messo al centro dell’obiettivo degli investigatori, sospettato principale. Ma, a ora, non ci sono prove nei suoi confronti. Mercoledì sera i carabinieri hanno sequestrato un’auto in suo possesso e anche un mezzo furgonato. Inoltre lo hanno sentito più volte nel corso di queste ore. Non solo. I carabinieri stanno indagando in molte aree di Pertosa, in case di periferie e in zone di campagna. Si tiene il più stretto riserbo sul perché di questi riscontri, ma dal poco che è emerso sarebbe nel mirino anche un altro mezzo furgonato, con targa straniera. E si fa spazio l’ipotesi che qualcuno abbia commissionato l’omicidio. Un mandante? Occorre avere tutte le precauzioni del caso – e le forze dell’ordine stanno cercando eventuali riscontri su questa idea. Per farlo e per capire ancor meglio cosa possa essere avvenuto si stanno ascoltando diverse testimonianze, anche se a Pertosa sembra che pochi o nessun cittadino abbia visto qualcosa.

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