PNCVDA, istituito un Nucleo Cinofilo Antiveleno. Martedì la Presentazione del progetto “PLUTO”

Il Corpo forestale dello Stato sta conducendo, unitamente al Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga il progetto con acronimo PLUTO, che è stato approvato e cofinanziato dalla Commissione Europea nel 2014, e prevede la costituzione di n. 6 nuovi Nuclei Cinofili Antiveleno (NCA). Tali Nuclei sono stati dislocati sul territorio nazionale in aree ritenute prioritarie per le criticità legate al fenomeno “uso di esche e bocconi avvelenati” ed alla correlazione con la presenza di specie faunistiche minacciate, in particolare i grandi carnivori (orso bruno e lupo) ed i rapaci (aquila reale, grifone, ecc.). Grazie al Life PLUTO sono stati perciò istituiti i NCA del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Nazionale del Pollino e del Comando Provinciale di Isernia.

nucleo antiveleno

Questi opereranno in sinergia con il Nucleo Antiveleno istituito grazie al progetto Life ANTIDOTO presso il Parco Nazionale del Gran Sasso, con quelli istituiti nell’ambito dei progetti Life MEDWOLF con sede in Maremma e Life MIRCO nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, completando una organizzazione sempre più capillare che vede anche l’arco alpino impegnato nel contrasto del fenomeno con altri 2 Nuclei Cinofili Antiveleno CFS del progetto Life WOLFAPS. Ciascun Nucleo Cinofilo Antiveleno è composto da n. 1 conduttore e da n. 2 unità di supporto che opereranno con n. 2 cani, addestrati alla ricerca delle esche avvelenate secondo tecniche e procedure messe a punto in Andalusia, dove il fenomeno ha rilevanza molto maggiore e dove, proprio per questo, sono state sviluppate le migliori esperienze del settore.  Lo scorso 6 maggio si è concluso il secondo corso di formazione che ha visto impegnati i 6 conduttori a cui è stato affidato il primo dei due cani previsti dal progetto per ciascun NCA. Il secondo cane, come da progetto, arriverà in autunno.  Tra le attività del Life sono previsti incontri informativi e formativi rivolti a diverse categorie professionali, operatori di settore, portatori di interesse, associazioni, enti che a vario titolo, sono coinvolti nelle attività di contrasto al fenomeno.  Presso il CTA di Vallo della Lucania, sede di uno dei sei nuovi Nuclei, il prossimo 7 Giugno avranno luogo una serie di incontri, per presentare il progetto, sollecitare l’attenzione su un fenomeno largamente sconosciuto, sottodimensionato e non di rado sottovalutato. Il tutto al fine di ridurre l’incidenza dell’uso di  esche e bocconi avvelenati in un territorio di grande rilevanza naturalistica ed ambientale.

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