Polemiche sull’istituzione dei Freccialink tra Potenza e Matera

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro resta vigile sull’attualità e continua ad interfacciarsi con le istituzioni e con i cittadini per comprendere le problematiche dei trasporti su ferro del Vallo di Diano e non solo. La recente istituzione dei Freccialink, ovvero delle corse automobilistiche di Trenitalia per Potenza e Matera, ha lasciato interdetto anche l’assessore lucano ai Trasporti , Aldo Berlinguer, da sempre favorevole al ripristino della tratta valdianese. L’esponente della giunta guidata dal presidente Marcello Pittella, infatti, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui sottolinea come il trasporto su gomma,con i Freccialink, non sia la soluzione per i trasporti della Basilicata e delle aree interne. Definendo i bus come risposte non sufficienti a sopperire alle problematiche lucane, Berlinguer ricorda i problemi che gli autobus portano a livello logistico e ambientale (inquinamento, incidentalità), ribadendo che la Basilicata sta lavorando per togliere i mezzi dalle strade e favorire il traffico ferroviario. “Lo Stato continua a finanziare il trasporto su gomma – dichiara l’assessore – e questo paradosso deve finire!”. Il Comitato, concordando con le parole di Berlinguer, desidera fare ulteriori precisazioni sempre sulla vicenda. Inziamo dal Freccialink K014: quale senso ha questo minibus in partenza alle 7,30 da Potenza che arriva a Salerno alle 8,50 in coincidenza con il Frecciarossa 9524 in partenza da Salerno alle 9,14 se alle 7,15 parte da Potenza il treno Regionale 12432, attrezzato anche per il trasporto disabili, che arriva nel capoluogo salernitano quasi alla stessa ora (8,57) e in più ha la garanzia di riprotezione in caso di perdita di coincidenza con il Frecciarossa 9524? Si spendono milioni di euro per un treno attrezzato per i disabili e poi si usa un autobus non attrezzato, sullo stesso percorso e alla stessa ora. Il Freccialink K 013 parte da Salerno alle 12,15 ed arriva a Potenza alle 13,30. L’autobus del Servizio Sostitutivo, PZ111, parte alle 12,45 da Salerno ed arriva Potenza alle 14,05. Tutti e due gli autobus non sono idonei al trassporto dei disabili. La medesima situazione si ripete con il Freccialink K 015 in partenza da Salerno alle 21,05 ed arrivo a Potenza alle 22,20, mentre l’autobus PZ 113 parte da Salerno alle 21,15 ed arriva a Potenza alle 22,35. Siamo all’assurdo di quattro corse di autobus, che non consentono il trasporto di disabili arrivati con la sedia a rotelle a Salerno, mente i Minuetto e gli Swing, nuovi di zecca, sono fermi in deposito. Trenitalia, società pubblica, non può permettersi il lusso di sprecare denaro pubblico, invece NTV,società privata, che non possiede dal canto suo treni regionali, è costretta ad usare autobus per i link con Italo, istituendo Italobus. L’arrivo di Italobus dal 18 Giugno al 12 settembre, anche nel Vallo di Diano, dove coabiterà con il Servizio sostitutivo di Trenitalia sulla relazione Napoli-Battipaglia- Lagonegro, è una situazione di cui occorre mettere a conoscenza anche il Ministro Graziano Del Rio, che propugna la cura del ferro mentre Trenitalia, dimenticando la sua “mission”, attua la cura della gomma. Infine, presso il Ministero dei Trasporti si parla di iniziare la pratica di dismissione della linea Sicignano-Lagonegro. Della serie, i disabili del Vallo di Diano, del Lagonegrese, della Val d’Agri e della Valle del Melandro, protetti dalla Normativa Europea solo per i viaggi ferroviari, sarebbero condannati a non muoversi mai più con mezzi pubblici, visto che la politica (perchè, checchè se ne dica, è una questione politica) non è capace di riportare un treno da Polla a Salerno,riprendo un primo tratto di 25 km tra Sicignano e Polla , riattivando una linea che dista appena 70 km dal terminal dell’Alta Velocità.

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