Medici Veterinari Campani sul piede di guerra, a rischio le certificazioni per brucellosi e tubercolosi

In Campania i Medici Veterinari Specialisti Ambulatoriali sono prossimi a proclamare lo stato di agitazione. A rischio quindi, anche nel Vallo di Diano, i controlli ufficiali e le relative certificazioni sanitarie di allevamento per brucellosi e tubercolosi a più di 100mila capi bovini e bufalini. Il SIVEMP, il sindacato maggiormente rappresentativo a livello nazionale dei medici veterinari pubblici passa all’attacco contro le ASL Campane di Caserta, Salerno e Benevento. A far arrabbiare i sindacati c’è il mancato rinnovo di una parte delle ore in convenzione dei professionisti in servizio a Caserta e Salerno, c’è la mancata esecutività dell’attivazione a Benevento del servizio di 20 professionisti per l’espletamento dei piani di profilassi obbligatorie, ed ancora c’è la mancata apertura del tavolo Regionale per l’accordo integrativo regionale. “In particolare –evidenzia Di Franco, Coordinatore Regionale, nonché Nazionale del SIVEMP – si ripete puntualmente la querelle che le ASL di Caserta e Salerno come di consuetudine pongono in essere allo scadere – ogni 6 mesi – di una parte delle ore oggetto di convenzione, impedendo la continuità del servizio sanitario veterinario”. Secondo Di Franco inoltre la Regione Campania avrebbe dovuto entro il 17 Giugno scorso aprire il tavolo di concertazione per l’Accordo Integrativo, di fondamentale importanza per i Medici Veterinari.  Il Sivemp conferma così la volontà di dichiarare lo stato di agitazione dei Medici Veterinari Specialisti della Regione Campania e, trascorsi i termini previsti dalla legge per le procedure di raffreddamento e conciliazione, metterà in atto ogni legittima forma di tutela e di protesta fino ad individuare e comunicare le date e le modalità di eventuali scioperi.

 

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