Polla, proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti della General Enterprise

Sono dure le accuse che la Federazione Italiana Lavoratori Ambiente e Servizi, in un documento destinato anche al Sindaco di Polla e alla Prefettura, lancia alla General Enterprise, la società teggianese impegnata in una commessa al comune di Polla. Secondo l’organizzazione sindacale l’azienda sarebbe inadempiente circa il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, non pagherebbe regolarmente gli stipendi mancando anche di retribuire gli straordinari dei dipendenti ai quali, inoltre, consegnerebbe delle buste paga non corrette. La Federazione sindacale nel tentativo di chiedere una conciliazione in favore dei lavoratori dipendenti minaccia lo stato di agitazione di tutto il personale con “riserva di formalizzare denuncia alle competenti Autorità Giudiziarie, anche nei confronti del comune qualora non eserciti l’obbligo di vigilanza sulla corretta tenuta dei rapporti di lavoro e della spendita degli oneri relativi alla sicurezza”. E proprio al comune il sindacato chiede una ispezione immediata degli automezzi forniti dall’azienda ai dipendenti impegnati nel lavoro di raccolta rifiuti perché, denuncia la Filas, “assolutamente fatiscenti: il compattatore ha lo specchietto retrovisore fissato con lo spago e la portiera accomodata con il fil di ferro, tutti gli automezzi hanno, sempre secondo il sindacato, le ruote lisce, un furgoncino poi non avrebbe i seggiolini”. Una situazione complessa che spinge i sindacati a proclamare lo stato di agitazione.

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