Operazione “Frontiera”: sequestri anche nel Vallo di Diano. Gli arrestati salesi si avvalgono della facoltà di non rispondere

Sequestri per diverse centinaia di migliaia di euro anche nel Vallo di Diano o comunque collegabili agli arrestati nel Vallo di Diano nell’operazione “Frontiera” contro il clan Muto. Sono stati messi i sigilli da parte della Dda di Catanzaro a immobili e bloccati i conti bancari. Nel frattempo  Si sono svolti gli interrogatori di garanzia nei confronti di Vito Gallo, Cono Gallo, Enzo Casale e Fabrizio Vitale. Ovvero i quattro salesi finiti nelle maglie dell’inchiesta sul “re del pesce” e che ha portato a una ordinanza di custodia cautelare in carcere di 58 persone (per vari tipo di reato come estorsione e traffico di droga).  I quattro arrestati si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere. Su quanto avvenuto e su quanto sta avvenendo è intervenuto l’avvocato Erminio Cioffi che con l’avvocato Domenico Amodeo, tutela Vito e Cono Gallo. “E’ stato violato il diritto di difesa visto che non siamo ancora in possesso dell’ordinanza di custodia cautelare. Nel corso della prossima settimana – ha anche aggiunto il legale – presenteremo il ricorso al Tribunale del Riesame a Catanzaro”. Il filone di indagine che ha portato alla luce questa vicenda è partito in seguito ad accertamenti sull’omicidio di Angelo Vassallo (i Muto non c’entrano con l’assassinio del sindaco pescatore) e hanno seguito le strade della droga. Nel Vallo di Diano e soprattutto a Sala Consilina è stata individuata, da parte dei carabinieri, una piazza della droga. Nel mirino degli inquirenti anche un episodio di estorsione ai danni di un imprenditore locale per imporre – secondo l’accusa – un negozio del pesce legato ai Muto. In manette  anche Pietro Valente della ‘ndrina di Scalea e legato ai Muto. E legato anche al Vallo di diano in quanto tre anni fa fu arrestato proprio a Sant’Arsenio in un’altra operazione della Direzione Antimafia di Catanzaro. Lo stesso Muto ha vissuto a Sala Consilina negli anni Novanta nell’ambito del “soggiorno obbligato”.

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