I Musei di Teggiano aderiscono al progetto per la ricostruzione di Amatrice

Anche i Musei di Teggiano aderiscono al progetto “per la ricostruzione del sisma di Amatrice”, questo lo slogan messo in atto dalle collezioni d’arte teggianesi e promosso dal settore Cultura del Comune, in coordinamento con la Diocesi di Teggiano-Policastro, guidata dal vescovo Mons. Antonio De Luca. In parallelo a quanto annunciato dal ministro Dario Franceschini per i Musei Statali italiani, domenica 28 agosto, il Museo Diocesano ed il Lapidario Dianense, il Museo delle Arti e Tradizioni Contadine e Popolari, il Museo delle Erbe e il Museo di San Cono, apriranno le loro porte ai visitatori, con l’intento di raccogliere i proventi della bigliettazione da devolvere ad interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma degli scorsi giorni, nel Reatino, in Umbria e nell’Ascolano. I proventi derivanti dai biglietti serviranno per la ricostruzione del sisma e soprattutto per interventi sul patrimonio culturale danneggiato. Una doppia occasione quindi per visitare insieme le splendide raccolte d’arte e di storia della città-museo e contribuire fattivamente al recupero del ricco patrimonio delle cittadine distrutte dal terremoto di questi giorni. La visita ai musei ed al racconto descrittivo dei luoghi va in parte anche a rimembrare gli infausti giorni che colpirono i territori campani ed irpini nel tragico sisma del 1980 ed alla successiva ricostruzione, da cui le realtà museali ne sono in gran parte scaturite.

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