Terremoto: consegnato il primo carico di aiuti dal Vallo di Diano. Allestita anche la tendo struttura

La rete Gopi del Vallo di Diano-Sele Tanagro ha consegnato nella serata di ieri il primo carico di aiuti umanitari presso il campo principale di Amatrice. Nei giorni successivi seguiranno altre consegne secondo le necessità di quel campo o altri campi. Il campo di destinazione è gestito direttamente dalla Colonna Mobile Nazionale dell’Anpas e nasce da un contatto diretto, nei giorni scorsi, infatti sono stati presi contatti direttamente con questo campo per capire quali potevano essere le loro necessità . A partire per questa prima consegna sono volontari di Polla, Caggiano, Pertosa ed Auletta. Nelle prossime consegne si alterneranno i volontari delle altre Organizzazione aderenti alla rete GOPI. In sede a Polla hanno fatto i turni volontari di Polla, Caggiano, Pertosa, Casaletto Spartano,Teggiano, Auletta, Palomonte, Buccino oltre ai Volontari della Associazione i Ragazzi del Ponte di Polla e anche ospiti del centro Sprar di Polla. Tantissime le associazioni che nel Vallo di Diano hanno aderito alla raccolta, ora temporaneamente sospesa in attesa di nuove disposizioni. 

Inoltre a seguito dell’attivazione della Regione Campania un ulteriore squadra della rete GOPI di 10 persone è partito con la colonna mobile regionale di soccorso. Il loro compito è il montaggio della tendostruttura del Comune di Caggiano in un campo di accoglienza gestito dalla Regione Campania. La squadra è composta da volontari di Caggiano, Polla, Pertosa e Palomonte che raggiungeranno gli altri otto volontari della rete GOPI partiti nel pomeriggio di ieri.

Tra i primi volontari arrivati sul posto, Domenico Barba, da Pertosa. “Sono cresciuto con il racconto del sisma dell’80, quel “racconto” che per quanto tragico, vi assicuro, è molto distante da ciò che ho visto entrando nel centro storico di Amatrice. Imbattendoti in quei cumuli di pietra il silenzio prende il posto delle parole, lo sgomento caccia via quella sorta di “calma apparente” propria di chi è lì per partecipare ai soccorsi… Non puoi non immedesimarti in chi ha perso tutto, in una comunità distrutta in pochi minuti. Il rischio è quello di sentirti impotente, paralizzato; tuttavia incrociando lo sguardo con gli altri volontari capisci che la tua presenza in quei luoghi può avere un senso e ti rinvigorisce l’orgoglio di fare quanto è giusto, quanto è necessario… Nella notte siamo stati “attivati” (in quanto GOPI, associazione che comprende vari nuclei di Protezione Civile) dalla Regione Campania per andare a montare un campo tende ad Arquata Del Tronto e per questo ci stanno raggiungendo Andrea La Porta e Vittorio De Paola, con il loro arrivo la comunità di Pertosa può contare quattro uomini impegnati in questa tragica emergenza, rappresentando degnamente lo spirito che è proprio di tutti i pertosani, fondato sull’altruismo e il senso di responsabilità”.

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