Un allevamento di bovini affetto da brucellosi a Sanza. Scatta il piano sanitario

Rilevato allevamento di bovini al pascolo in località Donnanina nel comune di Sanza, infetto da brucellosi. L’amministrazione comunale emette ordinanza con prescrizioni sanitarie. Nuovo allarme brucellosi nel salernitano. In un allevamento di bestiame bovino, attualmente al pascolo in una località di montagna, zona Donnanina, sul monte Cervato, sottoposto a prova sierologica, effettuata lo scorso 2 luglio 2016, sono stati riscontrati risultati positivi all’infezione da Brucellosi in alcuni capi bovini. L’amministrazione comunale ha, con immediatezza, adottato un’ordinanza nei confronti dell’allevatore, M. M. residente a Caselle in Pittari(Sa) , proprietario dell’azienda bovina l’immediata esecuzione dei seguenti provvedimenti: Distruzione dei feti e degli invogli fetali, nonchè dei vitelli nati morti o morti subito dopo la nascita; Ripetute disinfezioni dei ricoveri e particolarmente della posta degli animali dopo ogni parto o aborto; Divieto di monta naturale; Divieto di spargere sui terreni le deiezioni solide o liquide se non siano trascorsi trenta giorni dalla loro raccolta nelle concimaie; La mungitura degli animali siero negativi deve essere effettuata prima di quella degli animali infetti, e quest’ultima deve essere seguita dalle disinfezioni previste dall’art.9 del D.M.651/1994; Divieto di qualsiasi movimento da e per l’allevamento infetto, salvo autorizzazione per l’uscita dei capi destinati ad immediata macellazione; Identificazione immediata dei vitelli nati dagli animali infetti e dubbi, divieto della loro utilizzazione per la riproduzione e divieto di spostamento dall’azienda tranne che per il macello; Impiego del latte degli animali infetti, prima del loro abbattimento, unicamente per l’alimentazione animale all’interno dell’allevamento stesso previo trattamento termico; Conferimento del latte degli animali siero-negativi in contenitori separati identificati con apposito contrassegno, e consegna del medesimo esclusivamente a caseifici dotati di idonee attrezzature per il trattamento termico previsto dalla vigente normativa; Accertamento sierologico per la brucellosi sui cani presenti in allevamento. L’ordinanza impone anche di sottoporre a controlli clinici e di laboratorio il personale a contatto con gli animali in allevamento secondo quanto previsto dalle norme vigenti.

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