Consorzio SA/3, Graziano: “In crisi per colpa dei sindaci PD che oggi vogliono sostituire Esposito”

“Gli unici veri responsabili della Crisi del Consorzio di Bacino SA/3 sono proprio quei sindaci, tutti rigorosamente PD, che oggi vorrebbero sovvertire le regole per sostituirsi a Esposito… per continuare a fare nulla!”. Lo afferma Giovanni Graziano, che da gennaio a luglio 2010 fu Commissario del Consorzio con sede a Camerino di San Rufo.

 

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Nella sua breve parentesi come Commissario dell’Ente Graziano non entrò mai nella gestione e nell’esercizio delle sue funzioni, a causa delle dimissioni presentate dopo che la Provincia di Salerno non accettò la sua proposta (fatta in conferenza di servizi e che aveva avuto il “placet” della dirigenza consortile) sullo scorporo del ramo azienda rifiuti a mezzo scissione, prima di procedere al commissariamento.

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Graziano, originario di San Pietro al Tanagro ed esponente del centrodestra, è una figura davvero atipica per la politica del Vallo di Diano e non solo, sia a causa delle repentine e irrevocabili dimissioni presentate all’epoca dal suo prestigioso incarico, sia perché fin da subito rinunciò ai compensi che gli sarebbero stati dovuti per la carica di Commissario. Le sue parole sul Consorzio sono dunque significative, sia per la coerenza e spirito di servizio per la comunità che hanno sempre caratterizzato la sua azione politica, sia perché ben conosce i problemi del Consorzio. “Sulla imprescindibile necessità di rispettare il dettato statutario, da ossequioso osservante della Legge, delle Istituzioni e dei suoi atti fondativi -sottolinea Graziano- mi ritrovo a concordare con Vittorio Esposito di cui, fermo restando la stima ed il rispetto personale, condivido ben poco delle idee e dell’attività pubblica. Non condivido per esempio il fatto -continua Graziano- che Esposito continui a presiedere un Ente consortile di cui il suo comune di provenienza neppure ne è parte integrante. Non condivido, dunque, il fatto che Esposito amministri soldi di cittadini appartenenti a comuni di cui egli è estraneo”.  Detto questo Graziano chiarisce che le responsabilità della crisi del Consorzio non possono essere addebitate solo alla gestione politica ed amministrativa dell’Ente e a Vittorio Esposito. “Certo che no -chiarisce- anzi ritengo che abbiano molte più responsabilità i sindaci inetti, incapaci di rappresentare le loro comunità, coloro che sono più sensibili agli equilibri di potere sul territorio piuttosto che ai diritti dei loro amministrati, proprio quelli che oggi contestano Esposito per “riequilibrare gli equilibri. Ma nessuno -continua Graziano- riesce ad elaborare una benché minima idea sul futuro del Centro Sportivo Meridionale, a chiarire se rappresenta o meno ancora un patrimonio per il territorio, e se gli sforzi dei pochi comuni residui che ancora si auto-salassano per reggere la struttura hanno ancora senso. Poi la stoccata finale alla politica valdianese: “In estrema sintesi gli unici veri responsabili sono proprio quei sindaci, rigorosamente PD, che oggi vorrebbero sovvertire le regole per sostituirsi a Esposito!”.

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