Pittella a Sala Consilina. Si scatena la polemica: “Ha contribuito a far chiudere il nostro Tribunale”

“Solo un ignorante o un demagogo anche ingenuo può  pensare  di lucrare un po di voti dicendo falsità evidenti”. Con queste parole qualche anno fa l’eurodeputato Gianni Pittella cercò di spazzare via le accuse, da parte del Pdl e di parte della società civile del Vallo di Diano sulla sua presunta pressione per far scegliere l’annessione del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro e non viceversa. Pittella all’epoca dei fatti, ovvero quando si stava ridisegnando la geografia giudiziaria italiana, scrisse una lettera al presidente della Repubblica e al ministro della Giustizia per dire che sopprimere tre Tribunali “era un grave errore”.  In diverse interviste ha dichiarato che ha scritto di “salvarne almeno alcuni ma non ho fatto i nomi”.  Da allora nel comprensorio valdianese, a torto o a ragione, è stato indicato spesso Pittella come colui che con pressioni politiche e personali aveva fatto propendere verso l’annessione del Foro di Sala Consilina con quello di Lagonegro. Unico caso in Italia di annessione extraregionale. Pittella sabato sarà proprio a Sala Consilina per un convegno sul referendum costituzionale (per il “Sì”) in “compagnia” del sindaco Francesco Cavallone. E si sono scatenate le polemiche. Esponenti del Movimento 5 stelle valdianese ma anche diversi cittadini non “gradiscono” questa visita. E in tutto ciò occorre che a breve ci sarà l’udienza per quanto riguarda il sindaco Gaetano Ferrari che nel tentativo estremo di evitare la chiusura del Tribunale (quando non consegnò il Tribunale) è sotto processo per interruzione di pubblico servizio. Per dire che la ferita è ancora aperta a Sala Consilina e dalle parti del municipio. E si sta preparando una protesta contro Pittella.

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