Auto contro carrozzina elettrica a Polla. Le barriere architettoniche restano un grave problema

Domenica il Pararaduno in ricordo di Antonio Finamore si concluderà a Polla. Da sempre – ovvero da cinque edizioni – il pararaduno è un modo efficace e meraviglioso per ricordare uno splendido amico del Vallo di Diano e per portare avanti una campagna di abbattimento delle barriere architettoniche e mentali in favore dei diversamente abili. E allora terminare a Polla il corteo di auto storiche può essere il modo per evidenziare una serie di problemi che riguardano le barriere architettoniche nel paese guidato da Rocco Giuliano.

L’esempio arriva da un recente episodio di cronaca. Ieri pomeriggio un ragazzo sulla sua carrozzina elettrica è andato a sbattere contro un’auto. L’episodio è avvenuto lungo la strada principale del paese, in via Giardini. Un automobilista dopo aver posteggiato la sua vettura sulla destra ha aperto lo sportello e ha colpito la carrozzina elettrica che camminava lungo la strada e sopraggiungeva alle spalle. Al di là della reazione – secondo diversi testimoni – dell’automobilista che ha accusato il ragazzo pollese di essere il colpevole dell’incidente chiedendo un risarcimento per i danni alla vettura, e sorvolando sulla legittima paura per il giovane (per fortuna incolume dopo il sinistro), resta il problema della possibilità per le carrozzine di continuare la propria marcia sul marciapiede. Infatti poco prima del luogo dell’incidente il marciapiede non è più percorribile con una carrozzina perché si stringe e perché c’è un palo della luce in mezzo. Questo insieme ad altri presenti sul territorio è un ostacolo insuperabile per i diversamente abili di Polla: dall’ascensore per il municipio all’assenza di adeguati – nel numero e nella forma – di rampe tra marciapiedi e strade; senza dimenticare l’assenza – pur se prevista – di un luogo adatto per chi è in carrozzina all’Ufficio postale di Polla e denunciando anche l’inciviltà degli automobilisti che sostano davanti ai vari accessi ai marciapiedi. L’occasione di domenica sarà  quindi fondamentale per abbattere se non tutte, almeno alcune delle barriere architettoniche di Polla.

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