Referendum, grazie anche al Vallo di Diano in Svizzera il 16 ottobre confronto tra il SI e il NO

Referendum, che fare? In attesa di un vero confronto tra il “SI” ed il “NO” nel Vallo di Diano, che risulterebbe probabilmente molto più interessante dei soliti monologhi organizzati dalle rispettive opposte fazioni, gli Italiani all’estero danno l’esempio, paradossalmente proprio anche grazie al contributo del Vallo di Diano.
È ormai all’ordine del giorno il dibattito sul voto al prossimo Referendum Costituzionale, per il quale si voterà il 4 dicembre 2016. Un SI’ o un NO che questa volta assumono particolare importanza, perché in ballo c’è addirittura la modifica della Costituzione Italiana. Il voto non riguarda però solo i residenti in Italia, ma anche gli oltre 4 milioni di Italiani all’estero. In Svizzera se ne contano oltre 300mila, tra i quali migliaia di salernitani e molti cittadini originari del Vallo di Diano. Proprio per venire loro incontro l’Associazione Italiani in Svizzera e il Movimento Italiano in Europa (MIE) si sono resi promotori di una importante iniziativa, organizzando a Zurigo per il prossimo 16 ottobre un confronto-dibattito informativo sul Referendum Costituzionale. L’organizzazione dell’importante e significativo evento vede tra i promotori anche cittadini valdianesi.
L’appuntamento è fissato per le ore 17 presso la Casa d’Italia a Zurigo, in Erismannstrasse 6, e prevede la partecipazione di alcuni parlamentari Italiani in rappresentanza delle diverse correnti politiche. Per il SI interverranno l’On. Gianni Farina (PD) e l’On. Leonardo Scimmie (SOCIALISTI), mentre a rappresentare le ragioni del NO ci saranno l’On. Guglielmo Picchi (LEGA), l’On. Vittorio Pessina (FI) e l’On. Alberto Airola (M5S). Moderatore del dibattito sarà l’Ing. Simone Billi, coordinatore dell’Associazione Italiani in Svizzera. Tra i promotori del confronto ci sono anche cittadini salernitani e valdianesi, tra i quali Angela Novellino, originaria di Casalbuono ed in Svizzera per motivi di lavoro. “Si tratta di una Iniziativa per niente scontata -conferma Angela- sia perché organizzata lontano da casa, in Svizzera, sia perché gli italiani all’estero si sentono il più delle volte traditi dalla propria Patria, e costretti ad emigrare per trovare un lavoro. Abbiamo ricevuto vicinanza e sostegno nell’organizzazione del dibattito -continua Angela- dal segretario regionale della Regione Sicilia Giovanni Palillo e dal dottor Maria Giuseppe Viola, capogruppo di minoranza nel comune di Casalbuono e appartenente al “Comitato per il No” del Vallo di Diano. Siamo onorati di aver ricevuto questo sostegno da parte di nostri connazionali residenti in Italia -conclude Angela- perché sentire la loro vicinanza e sapere che esiste questo collegamento non ci fa sentire soli”