Incontro sul Giudice di Pace di Polla, tanti gli assenti. Giuliano: “Silenzio assordante”

Presso la sede di Piazza Ritorto si è tenuto l’incontro sulla “gestione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Polla” . Sono stati convocati ben 9 sindaci della zona interessata, tra i quali Auletta, Caggiano, Petina, Pertosa, Salvitelle, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, i consiglieri comunali di Polla e altri interessati al caso. Tra questi comuni ad essere rappresentati soltanto San Rufo, Salvitelle e Polla, il resto non pervenuto.

 

giudice di pace polla

Tante assenze , indice di poca unità e mancanza di collaborazione tra piccoli comuni. Il giudice di pace di Polla   ha resistito alla riforma della geografica giudiziaria che ha cancellato ben 667 presidi in tutta la penisola dal 2012, accollandosi le spese per il mantenimento.  La riunione si è svolta in un clima informale, con confronti piccati e riferimenti anche politici. Il Sindaco Rocco Giuliano  ha spiegato che “la riforma  comporterà un aumento significativo delle competenze dei Giudici di Pace  con l’aggravio dei relativi costi di mantenimento del personale e dei locali destinati all’ufficio.  Si tratta di maggiori competenze sia in ambito civile che penale. Un passaggio di gestione che rischia sminuire il lavoro-continua il Sindaco Rocco- e l’impegno profuso dai cosiddetti ‘giudici di prossimità’, quelli più vicini ai territori, che si occupano della conciliazione fra cittadini. Anche i cittadini, infatti, sono penalizzati da questa situazione.  Nel momento in cui entrano in un tribunale si ritrovano insoddisfatti a causa della intempestività da parte degli uffici sottodimensionati nel dare risposta alle richieste di documentazioni o semplici informazioni; il ché rischia di ripercuotersi non solo sulla macchina  amministrativa ma anche giuridica”. Per questo motivo si rivela necessaria, agli occhi della magistratura onoraria, una riforma che ponga ordine nella macchina della magistratura di Pace che negli ultimi anni ha subito cambiamenti accettati ma non condivisi. Condivisione che è del tutto assente almeno nel vallo di diano. La condizione sine qua non per la quale l’ufficio del giudice di pace resti attivo a Polla può prescindere o meno dalla partecipazione delle altre amministrazioni comunali al pagamento delle spese per il mantenimento dello stesso, oppure Polla dovrà accontentarsi di pagare di tasca propria tutti gli oneri derivanti dalla gestione del piccolo ma importante presidio giudiziario ? Le amministrazioni coinvolte come si pronunceranno a tal riguardo? O una risposta senza motivo di spiegazioni è già stata fornita dal disertare la riunione di ieri sera? Semplicemente un silenzio assordante , che potrebbe diventare tra non molto tempo il silenzio degli innocenti.

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