Ricerche petrolifere tra Vallo di Diano e Basilicata. Ortolani: “Lo strano caso del permesso Monte Cavallo”

“Lo strano caso del permesso Monte Cavallo nel Vallo di Diano”. Così il geologo Franco Ortolani definisce l’autorizzazione da parte di Shell di poter avviare attività petrolifere tra Basilicata e Vallo di Diano. “La Shell – afferma l’esperto – potrebbe avviare attività petrolifere sul serbatoio idrogeologico naturale dei Monti della Maddalena tra Vallo di Diano e Val d’Agri che alimenta circa 4000 litri al secondo di acqua potabile. L’area del permesso ricade per oltre 80% in area protetta ambientalmente e urbanizzata (comprende anche la Certosa di Padula). Secondo le leggi attuali non si può fare quasi niente! Come mai lo Stato Italiano ha fatto quella strana perimetrazione? E come mai la Shell ha richiesto quest’area? Chi ha garantito “immunità” di azione? Perchè lo Stato non cancella subito la strana perimetrazione? La Regione Campania deve attuare subito la protezione dei serbatoi idrogeologici naturali definendoli di importanza strategica e insostituibili. Ne ha il potere!”

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