Ex Tribunale, le 21 Delibere per il ripristino raccolte da Giustizia Possibile pronte per l’invio al Ministro della Giustizia

Sono 21 le delibere a favore della riapertura del Tribunale di Sala Consilina consegnate e protocollate nella giornata di ieri presso il comune salese dai rappresentanti dell’Associazione Giustizia Possibile – Tribunale di Sala Consilina, affinché il sindaco Francesco Cavallone le trasmetta al Ministro della Giustizia Orlando.

 

 

PROT. Comune di Sala Consilina delibere15112016

“Contestualmente -fanno sapere le avvocatesse Elisabetta Giordano, Silvana Viola e Sonia Alfisi, promotrici dell’Associazione- provvederemo ad inviarle telematicamente al Ministero anche noi”.

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Dunque c’è ancora chi continua il suo impegno e la sua battaglia per restituire al Vallo di Diano il suo Foro di Giustizia. A questo scopo lo scorso mese di aprile l’Associazione Giustizia Possibile ha inviato tramite PEC a tutti i sindaci del Vallo di Diano e del territorio di competenza dell’ex Tribunale di Sala Consilia un modello di delibera da approvare, attraverso il quale le amministrazioni comunali del territorio ne potevano ufficialmente chiedere il ripristino.

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L’iniziativa ha fatto seguito alle affermazioni del Senatore Enrico Buemi, che aveva confermato possibilità concrete per il ripristino dopo l’esito della relazione della Commissione Vietti sul riordino della Geografia Giudiziaria. In questi mesi molti comuni hanno approvato la delibera pro-tribunale: si tratta di Sala Consilina, Atena Lucana, Sassano, Ispani, Pertosa, Auletta, Caggiano, Sant’Arsenio, Sanza, Polla, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Salvitelle, Caselle in Pittari, Morigerati, Casaletto Spartano, Teggiano, Montesano sulla Marcellana e, ultimo in ordine di tempo, Padula. Tra i comuni che non hanno ancora deliberato ci sono Sapri, Vibonati, Santa Marina, Torraca e Tortorella. Poi Petina, che ha già deliberato per essere annessa al Tribunale di Salerno, e Buonabitacolo, attualmente commissariato. Ma già le attuali 21 delibere costituiscono un buon risultato e un segnale di unità territoriale. “È vergognoso – commentano dall’Associazione Giustizia Possibile- che il Tribunale di Sala Consilina abbia subito una simile ingiustizia. È stato un vero scandalo considerando la vastità del territorio, il carico di ruolo e di dipendenti e, soprattutto un edificio costruito a norma, secondo tutte le regole previste per essere adibito ad ufficio giudiziario moderno, funzionale ed efficiente: tutti motivi per i quali Il Tribunale deve essere riportato nel suo territorio, innanzitutto nell’interesse della efficienza della giustizia”. L’Associazione Giustizia Possibile invita tutti i cittadini del Vallo di Diano a una necessaria presa di coscienza: “Il territorio -sottolineano le avvocatesse Elisabetta Giordano, Silvana Viola e Sonia Alfisi- non può permettersi la rassegnazione di venire depredato e svuotato dei suoi servizi e continuare a subire ingiustizie: dopo il Tribunale c’è stato il Carcere, ma anche la Sanità e l’Ospedale di Polla sono sotto attacco. L’unico modo per contrastare questa continua emorragia di servizi è quello di essere uniti, attivi e partecipi, nell’interesse del territorio in cui viviamo: se recuperiamo l’orgoglio e la dignità di essere cittadini valdianesi, tutto è possibile. I servizi -concludono dall’Associazione- e quindi il Tribunale servono anche per una riqualificazione e uno sviluppo del territorio, che è precipitato rovinosamente. Il senso di responsabilità dei cittadini è necessario per non permettere ad altri di decidere del nostro destino e futuro, spesso per miseri interessi politici”.

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