“Nostra nonna curata con amore e professionalità nell’ospedale di Polla”. La lettera dei nipoti a medici e infermieri

Da sempre la cattiva Sanità e le difficoltà dell’ospedale di Polla (e Sant’Arsenio) sono al centro dell’attenzione e della critica anche giornalistica. Anche giustamente: perché denunciare cosa non va serve per migliorarla. Almeno si spera. Ma serve anche testimoniare cosa va. Cosa può dare speranza verso il futuro del nosocomio valdianese. E una testimonianza, diretta, arriva da una lettera inviata  al Direttore sanitario del “Luigi Curto”, al dirigente Cardiologia, a quello di Fisiopatologia e a quello di Neurologia. Un ringraziamento da parte di alcuni parenti di una paziente tenuta in cura nell’ospedale nonostante fosse oramai in fin di vita. “Vorremmo esprimere – scrivono –  tutta la nostra gratitudine e la nostra stima a tutto il personale medico, infermieristico ed ausiliario, che si è preso cura della nostra cara, recentemente scomparsa. La professionalità, l’umanità e l’amore dimostrato nel prendersi cura di una persona anziana e già in condizioni gravi, sono valori che abbiamo apprezzato dal primo giorno e, siamo sicuri, abbia apprezzato anche la nostra nonna e mamma, seppur non abbia mai potuto esternarlo”. Le famiglie pur se colpite dal lutto della perdita hanno quindi voluto esprimere “Un ringraziamento particolare a tutto il personale dei reparti di Cardiologia, di Fisiopatologia Respiratoria e Neurologia che con le loro cure professionali, attente e dolci si sono occupati di lei durante i suoi ultimi giorni di vita. L’Ospedale non è un’entità inanimata, ma è fatto di persone, uomini e donne, che con il loro lavoro, il loro amore e la loro umanità fanno sì che anche i momenti di più grande sofferenza, possano essere affrontati in maniera dignitosa e, soprattutto, circondati da affetto. Davanti al dolore e alla sofferenza, spesso non siamo in grado di trovare spiegazioni, ma grazie a queste persone abbiamo constatato la presenza di sentimenti nobili nella nostra piccola comunità. In un periodo in cui troppo spesso l’Ospedale viene messo al centro di polemiche e di critiche, anche e soprattutto per la carenza di personale medico ed infermieristico, tutto ciò ci dona una speranza per il futuro”.

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