Sala Consilina, Referendum: 6 consiglieri e assessori di Maggioranza in campo per il “SI”. Ecco chi sono

Il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre divide anche la Maggioranza del Comune di Sala Consilina. Nelle scorse settimane il sindaco Francesco Cavallone aveva ufficializzato la scelta di votare “NO” alla consultazione referendaria, in segno di protesta nei confronti del PD dopo il “faccia a faccia” con il Sottosegretario Gennaro Migliore, avvenuto a Teggiano, e le polemiche sulla vicenda del Carcere salese. Adesso da parte di 6 Assessori e Consiglieri della Maggioranza di Sala Consilina arriva una netta presa di posizione a favore del “SI”: si tratta di Vincenzo Garofalo, Elena Gallo, Luigi Giordano, Gelsomina Lombardi, Antonio Lopardo e Olga Farina, che sul tema referendum si schierano sul fronte opposto al loro sindaco.  “Ci sono riforme ed esigenze di innovazione -si legge in una nota stampa a firma comune-  che il nostro Paese non può più tardare ad attuare. Una classe politica ha avuto il valore di offrire al Paese una riforma coraggiosa in condizioni assolutamente difficili e ne va dato atto”. Secondo Garofalo, Gallo, Giordano, Lombardi, Lopardo e Farina con la riforma “non viene tradita la Costituzione, vengono solo modificati gli strumenti per farla funzionare. Continuerà ad essere la “Costituzione più bella del mondo”, perché la prima parte, quella dei valori, dei principi, degli obiettivi che la Repubblica deve perseguire non verrà modificata. Vengono soltanto create Istituzioni più efficaci -continuano i 6 consiglieri di maggioranza-  e disegnato così un Paese pronto anche per una competizione europea. L’Italia ha bisogno di essere rilanciata e votare SI vuol dire far ripartire il nostro Paese. Vogliono farci credere che chi sostiene la riforma tradisce i Padri Costituenti. Così non è. Bisogna soltanto comprendere tutti insieme che la società è cambiata e che camminare in tempi nuovi esige dei cambiamenti proprio per attuare quella libertà e quell’uguaglianza che la Nostra Costituzione ci ha insegnato”. Segue un elenco delle principali ragioni per le quali i 6 consiglieri di maggioranza invitano tutti i cittadini a votare SI il 4 dicembre: “Riduzione del numero dei parlamentari, superamento del bicameralismo paritario con velocizzazione del procedimento legislativo, contenimento dei costi di funzionamento delle Istituzione quindi riduzione della spesa pubblica, revisione del Titolo V, limitazione del ricorso ai decreti legge; maggiore rappresentanza degli Enti Locali all’interno del Senato riduzione del contenzioso tra Stato e Regioni grazie ad una maggiore definizione delle relative competenze. Dopo 30 anni di tentativi -concludono Garofalo, Gallo, Giordano, Lombardi, Lopardo e Farina– possiamo finalmente cambiare il nostro Paese e per farlo…basta un SI”.

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