Referendum, i risultati nel Vallo di Diano: i cittadini bocciano la Riforma sotto una valanga di NO
Adesso che sono noti i risultati delle urne, appare evidente che non era necessario essere Grillini o di Forza Italia o dalla parte di Salvini per bocciare questa riforma costituzionale: bastava un po’ di buon senso, e così anche i cittadini del Vallo di Diano hanno travolto sotto una valanga di NO la Riforma Costituzionale proposta da Renzi (GUARDA LE TABELLE RIEPILOGATIVE COMUNE PER COMUNE A FINE ARTICOLO).
Nei 15 comuni del Vallo di Diano l’affluenza definitiva è stata del 57,66%. Dei 27.402 voti validi, i NO sono stati 17.012 (pari al 62,08%) ed i SI 10.390 (pari al 37,92%). Un risultato netto e chiaro che forse a una prima superficiale lettura può meravigliare, visto l’impegno profuso in campagna elettorale referendaria da parte dei sindaci e dagli amministratori del PD valdianesi che, dapprima sommessamente, ma poi man mano in modo sempre più evidente, avevano riposto all’appello di Renzi propugnando la Riforma Costituzionale. Con l’unica eccezione del sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, che dopo l’ennesima umiliazione subita dal territorio e l’ennesimo servizio scippato ingiustamente al Vallo di Diano aveva reagito con un moto d’orgoglio, annunciando il suo voto a favore del NO.
Ai sindaci del PD schierati per Renzi, alla fine, i cittadini valdianesi hanno risposto con il loro semplice buon senso: il quesito referendario, fondamentalmente, chiedeva agli Italiani se la Riforma Costituzionale proposta fosse una buona riforma, e se andasse approvata. I cittadini del Vallo di Diano, come nel resto d’Italia, hanno risposto che NO, non lo era. Nelle lunghe settimane di campagna elettorale, infatti, anche tra i fautori del SI, nessuno è stato mai capace di dimostrare l’assunto che la Riforma Costituzionale fosse una buona riforma. Per la verità non ci hanno nemmeno provato, probabilmente perchè era impossibile: il ritornello ascoltato più frequentemente è stato “Io voto SI perché è una riforma perfettibile, ma è meglio di nulla”. Una giustificazione che non ha convinto i cittadini valdianesi, per i quali il voto di questa domenica referendaria è stata molto sentito. Si sono recati alle urne per esercitare il proprio diritto-dovere, dimostrando che il rapporto tra i cittadini Italiani e la loro Costituzione è più stretto e sentito di quanto si potesse immaginare. E che per modificare la costituzione “meglio di nulla” non basta. I risultati usciti dalle urne sono lezione di buon senso davvero evidente nella valanga di NO che ha caratterizzato il voto a Sala Consilina, dove i NO hanno praticamente doppiato i SI, ma anche in comuni come Sassano, guidato dal presidente del Parco Tommaso Pellegrino, Monte San Giacomo, guidato dal Presidente della comunità Montana Raffaele Accetta, e Padula, guidato dal Consigliere Provinciale Paolo Imparato. E poi San Pietro al Tanagro, San Rufo, Casalbuono, Atena Lucana, Teggiano, Buonabitacolo. Con le uniche eccezioni (di misura) di Sanza e Pertosa, in tutti i comuni del Vallo di Diano ha prevalso il NO. Alla fine si era voluto caricare il voto di significati che esulavano dal quesito referendario: ma non è stato necessario essere Grillini o di Forza Italia o dalla parte di Salvini per bocciare questa riforma costituzionale: è bastato un po’ di buon senso e la libertà di esprimersi nella cabina elettorale.Sono risultati che si spera possano far riflettere anche i politici valdianesi, troppo spesso dimostratisi “Yes Man” al servizio di un “bene superiore” che non è stato quello del Vallo di Diano: il buon senso dei cittadini valdianesi si spera possa ora essere esteso alla difesa dei loro servizi essenziali.
RISULTATI DEFINITIVI REFERENDUM COSTITUZIONALE 4 DICEMBRE NEI COMUNI DEL VALLO DI DIANO:
Ad Atena Lucana i NO sono stati 702 (64,17%) ed i SI 392 (35,83%)
A Buonabitacolo i NO sono stati 680 (58,87%) ed i SI 475 (41,13%)
A Casalbuono i NO sono stati 296 (55,95%) ed i SI 233 (44,05%)
A Monte San Giacomo i NO sono stati 499 (62,37%) ed i SI 301 (37,63%)
A Montesano sulla Marcellana i NO sono stati 1917 (66,96%) ed i SI 946 (33,04%)
A Padula i NO sono stati 1581 (66,26%) ed i SI 805 (33,74%)
A Pertosa i NO sono stati 151 (47,34%) ed i SI 168 (52,66%)
A Polla i NO sono stati 1491 (61,51%) ed i SI 933 (38,49%)
A Sala Consilina i NO sono stati 4011 (65,96%) ed i SI 2070 (34,04%)
A San Pietro al Tanagro i No sono stati 426 (55,04%) ed i SI 348 (44,96%)
A San Rufo i NO sono stati 367 (53,65%) ed i SI 317 (46,35%)
A Sant’Arsenio i NO sono stati 728 (51,59%) ed i SI 683 (48,41%)
A Sanza i NO sono stati 601 (49,22%) ed i SI 620 (50,78%)
A Sassano i NO sono stati 1362 (62,05%) ed i SI 833 (37,95%)
A Teggiano i NO sono stati 2200 (63,47%) ed i SI 1266 (36,53%)
A Salerno i NO sono stati 43934 (60,07%) ed i SI 29205 (39,93%)
Nella provincia di Salerno i NO sono stati 349.756 (64,69%) ed i SI 190.901 (35,31%). Ha votato il 62,32%
In Campania i NO sono stati il 68,52% ed i SI il 31,48%. Ha votato il 58,88% degli aventi diritto
In Italia i NO sono stati il 59,95% ed i SI il 40,05%. Ha votato il 68,48% degli aventi diritto