Consorzio di Bonifica Vallo-Tanagro, bilancio di fine mandato del presidente-galantuomo Giuseppe Morello

Non sono mancati momenti di forte emozione oggi nel corso della conferenza stampa svoltasi presso la sede di Sala Consilina del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro, e che ha avuto per oggetto il bilancio di fine mandato del presidente uscente Giuseppe Morello.

 

 

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Un bilancio positivo quello tracciato dal Presidente Morello con un solo cruccio: il mancato intervento sul fiume Tanagro (tema al quale dedicheremo un capitolo a parte). Nella nostra video intervista un riassunto del bilancio di fine mandato di Morello, che trovate anche a seguire in questo articolo in modo più articolato e dettagliato. Morello lascia a conclusione del suo mandato, con il riconoscimento unanime dell’ottimo lavoro svolto, ed anche della sua integerrima integrità morale. Un riconoscimento che arriva dall’interno del Consorzio, dalla politica territoriale e dai consorziati.

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Non è mancata la commozione da parte di Morello al momento dei saluti ai componenti del CDA del consorzio e ai dipendenti che hanno lavorato al suo fianco in questi anni. Nella parte finale della sua video-intervista, il presidente uscente del Consorzio di Bonifica spiega le motivazioni della sua non-ricandidatura. Parole che andrebbero ascoltate e riascoltate, e soprattutto fatte ascoltare a molti politici nostrani incollati alle proprie poltrone.

SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE GIANFRANCO STABILE

CONSORZIO BILANCIO GIUSEPPE MORELLO (2)

CONSORZIO DI BONIFICA INTEGRALE VALLO DI DIANO E TANAGRO

Conferenza Stampa del 6 dicembre 2016 del Presidente Giuseppe Morello-BILANCIO DI FINE MANDATO

Il Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro è stato costituito, come Consorzio di Bonifica Integrale del Vallo di Diano, con Regio Decreto del 21 marzo 1926 n. 1274. Ai sensi della legge regionale di riordino dei Consorzi di Bonifica, n. 4 del 2003, è stato stilato lo Statuto dell’Ente che recependo le indicazioni della medesima legge regionale e delle leggi nazionali nel campo della difesa del suolo e della gestione delle acque, traccia i lineamenti dell’Ente stabilendone Territorio, Competenze e funzioni degli Organi del Consorzio. Gli interventi nel campo della Bonifica Idraulica e più in generale della difesa del suolo, e che maggiormente caratterizzano l’Ente, sono il frutto di uno studio territoriale che detta le linee di intervento sul territorio per assicurare la bonifica e quindi la coltivabilità e vivibilità delle aree interne al comprensorio di bonifica. La normativa a cui si ispirano i Consorzi di Bonifica chiarisce che alle spese di gestione dell’Ente, e per le spese di investimento, laddove non coperte da contributi pubblici, partecipano i proprietari di immobili ricadenti nell’ambito del Comprensorio di bonifica e che ricevono un beneficio dall’attività dei Consorzi. La partecipazione dei consorziati alle spese avviene con una operazione di riparto. Si valutano in sede di compilazione del bilancio i costi di gestione, di manutenzione e di investimento, non coperti da finanziamento pubblico e si ripartiscono tra i vari proprietari di immobili in relazione al diverso grado di beneficio che questi ottengono. Lo strumento che consente di effettuare tale riparto è il Piano di Classifica vero e proprio atto tecnico di pianificazione e stima dei benefici perseguiti sul piano idraulico, agronomico ed ambientale dalle varie zone costituenti il territorio. Il piano di classifica si conclude con l’individuazione di un indice per ogni zona in cui viene suddiviso il comprensorio. Tali indici costituiscono il corrispondente dei millesimi per un condominio. Il piano di classifica per il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro è stato redatto nel 1996 e quindi approvato dalla Giunta Regionale. Il piano, con un confronto con i Comuni del Comprensorio, è stato successivamente aggiornato e modificato, per ultimo nel mese di ottobre 2016. Tra le attività maggiormente caratterizzanti l’Ente, è senz’altro la programmazione, progettazione ed esecuzione di opere pubbliche di bonifica, irrigazione e difesa del suolo a rivestire un ruolo di primo piano. Gli Enti di Bonifica rientrano nel campo di applicazione delle leggi sui Lavori Pubblici. E’ pertanto il programma triennale delle opere pubbliche che regola e prevede gli impegni nel campo delle opere pubbliche. Il programma Triennale il cui aggiornamento è stato approvato contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione anno 2016 prevede opere nel campo della difesa del suolo, in particolare per la bonifica idraulica, e della irrigazione. Le fonti di finanziamento previste sono tutte a totale carico dello Stato e della Regione. Se il settore dell’irrigazione ha comunque nell’ultimo decennio visto sostanzialmente confermato l’impegno finanziario dello Stato e della Regione, il settore della bonifica idraulica vede solo nei finanziamenti PSR 2014-2020 (ancora non attivati per i Consorzi) una linea di intervento sui canali di bonifica. Mentre la normativa nel campo della difesa del suolo, in cui a buon diritto si inserisce la bonifica idraulica, vede competenze concorrenti dei comuni, province, comunità montane e consorzi di bonifica, risulta esclusiva la competenza dei consorzi nel campo dell’irrigazione, il ruolo degli enti di bonifica nella difesa del suolo trova difficoltà ad affermarsi nell’individuazione delle fonti di finanziamento.

Attività in corso

Manutenzione e gestione rete di bonifica

Il Consorzio gestisce e manutiene la rete di bonifica del Vallo di Diano che assomma a circa Km 600 di canali e corsi naturali, sui quali il Consorzio ha eseguito lavori di sistemazione idraulica, riportati sulle mappe catastali o comunque accatastati al Demanio dello Stato Ramo Bonifiche. In considerazione dell’importanza idraulica di diversi canali “privati” (in quanto catastalmente ricadenti in proprietà private), il Consorzio su sottoscrizione con richiesta dei proprietari consorziati esegue la manutenzione anche su detti canali “privati” di interesse pubblico. La manutenzione ai canali di bonifica viene effettuata per l’intero anno solare con utilizzo della squadra operai a tempo indeterminato e di personale avventizio nel periodo che va da aprile a settembre.

Il Consorzio ha in dotazione le seguenti macchine operatrici:

– Escavatore a corde COMET;

– Escavatore con braccio idraulico gommato

– Miniescavatore con braccio idraulico cingolato

– Escavatore con braccio idraulico cingolato

– Terna con pala e retroescavatore FKJ Komatsu;

– Trattore decespugliatore Same 130;

– Trattore Decespugliatore Same 75;

– N. 2 Macchine decespugliatrice Energreen;

– N. 2 Trattori decespugliatore New Holland;

– Trattore robotizzato cingolato con comando a distanza;

– Autocarro da mc 5 di carico;

– Ford Transit con gru a braccio telescopico;

– Mezzo multiutenze;

– Cippatrice

– N. 11 Auto di servizio

I lavori di manutenzione consistono sostanzialmente in ricavamenti e tagli di vegetazione con mezzi meccanici ed a mano e in ripristini spondali. Oltre ai lavori di manutenzione in diretta amministrazione si eseguono lavori di manutenzione in appalto per opere di protezione spondali di particolare complessità e per ricavamenti che richiedono uso di mezzi diversi da quelli in dotazione all’Ente.

La gestione della rete di bonifica richiede la manovra di paratoie per regolare le portate nei canali. I contributi dei consorziati consentono di eseguire le attività manutentive illustrate

Polizia Idraulica

L’attività di polizia idraulica vede notevolmente impegnata la struttura dell’Ente in particolare per sopralluoghi, molti dei quali a seguito di segnalazioni di consorziati o Uffici Comunali, e per attività di istruzione ed esame progetti per il rilascio di autorizzazioni idrauliche di opere interferenti con la rete di bonifica. Numerose sono state le segnalazioni all’autorità giudiziaria e le demolizioni di opere che pregiudicavano la pubblica incolumità per rischio Idraulico.

Esercizio irriguo e manutenzione reti

Altra attività caratterizzante il Consorzio è l’Esercizio Irriguo. Il Consorzio distribuisce acqua su circa 6.000 Ha, di cui circa 3000 Ha con condotte intubate, ricadenti nei territori di Buonabitacolo, Sassano, Padula, Sala Consilina, Montesano e Teggiano. Le reti intubate sono reti moderne, telecontrollate, in pressione che consentono l’irrigazione alla domanda con distribuzione a pioggia e a goccia. Sui rimanenti ettari di terreni irrigati il Consorzio assicura la derivazione delle acque dai canali che sono canali promiscui sia per uso irriguo che per il drenaggio. A valle di tali prese dai canali Consortili, spesso sono presenti Consorzi Privati che gestiscono la distribuzione. Nel condurre l’esercizio delle reti i dipendenti del consorzio effettuano assistenza agli utenti fornendo consigli sulle pratiche irrigue e attivando le necessarie manovre onde assicurare la distribuzione secondo le necessità delle varie aziende. La rete irrigua in pressione è totalmente telecontrollata e telecomandata, pertanto i singoli consorziati fanno richiesta agli addetti del Consorzio per gli orari di distribuzione e gli addetti del Consorzio memorizzano nei computers di campo gli orari di apertura e chiusura delle valvole per la distribuzione irrigua per come richiesta.

Servizio idropotabile

Il Consorzio di Bonifica gestisce in particolare tre gruppi sorgentizi, Rio Freddo, Fontanelle Soprane e Sottane, la cui portata media continua è complessivamente pari a circa l/sec 2500, di cui solo una minima parte è destinata all’esercizio irriguo. Questa abbondanza di acqua, tra l’altro di altissima qualità, ha indotto il Consorzio a prevedere nella realizzazione degli impianti anche l’uso potabile della stessa. Dalla sorgente Fontanelle Sottane di Sassano il Consorzio fornisce, in determinati periodi di carenza idrica, acqua al Consac Gestioni per la successiva distribuzione potabile per i comuni di Sassano e San Rufo.

Servizio di monitoraggio climatico ed idrologico

Nell’ambito dei lavori di completamento delle captazioni delle sorgenti Rio Freddo, Fontanelle Soprane e Fontanelle Sottane è stata realizzata una rete di monitoraggio meteo ed idrologica. Sono state installate 6 stazioni meteo. La rete è completata da circa 20 sonde di livello sul fiume Tanagro ed Affluenti e sui maggiori gruppi sorgentizi. L’intera rete di telecontrollo è gestita da un centro di elaborazioni dati presso il Consorzio. I dati misurati in campagna vengono trasferiti via gsm all’unità centrale per le elaborazioni climatiche ed idrologiche sia dei corsi d’acqua che delle sorgenti. E’ stato inoltre realizzato un modello idrologico che consente di determinare le portate in alveo in qualsiasi punto della rete, anche nei punti in cui non sono presenti sonde di misura, e ciò partendo dai dati di pioggia misurati dalle stazioni meteo. Il modello è fisicamente basato, ma utilizza anche la teoria delle reti neurali. La rete di monitoraggio consente di redigere un bilancio idrologico in continuo, valutare i fabbisogni irrigui, prevedere le onde di piena e valutare la risposta dell’intera rete idrografica, ciò consente di fare scelte tecnicamente basate anche per la manutenzione e gestione della rete idrografica; è evidente anche l’uso per la protezione civile che è possibile fare con una tale rete e con i modelli idrologici realizzati che nel giro di qualche anno consentiranno previsioni assolutamente affidabili. La rete installata è già predisposta anche per la valutazione della qualità delle acque; sarà sufficiente installare laboratori mobili e sensori di qualità ed integrare i modelli ed i software dell’unità centrale. Si tratta quasi sicuramente dell’unico esempio di applicazione a così vasta scala di una rete di monitoraggio con relativo modello di analisi e previsione fisicamente basato e completato da una rete neurale.

Servizio di protezione civile

I Consorzi di Bonifica hanno sempre collaborato con le strutture di protezione civile in particolare nel caso di eventi alluvionali. Il Consorzio Vallo di Diano e Tanagro collabora da sempre con la Prefettura e con i Comuni. Dall’inizio del 2005 è stato attivato un ulteriore servizio, si è attivato il numero reperibile 24 ore su 24; si tratta di un cellulare col quale il personale dell’Ente assicura la reperibilità per l’intera giornata e per tutto l’anno.

Attività svolte nel quinquennio ( 2011-2016)

Esecuzione di opere:

– lavori di irrigazione dei territori vallivi del Vallo di Diano stralcio A. Esecuzione di una rete di distribuzione irrigua su di un territorio di circa 160 ettari.(Opera in esercizio).

– lavori di irrigazione dei territori vallivi del Vallo di Diano stralcio B. Esecuzione di una rete di distribuzione irrigua su di un territorio di circa 130 ettari. (Opera in esercizio).

– Lavori di riqualificazione dell’area umida Rio Freddo sul fiume Calore-Tanagro, finanziamento PSR 2007-2013.

– Lavori di riqualificazione dell’area umida Le Cicogne sul fiume Calore-Tanagro, finanziamento PSR 2007-2013.

– Lavori di riqualificazione argine sinistro fiume Tanagro località Mesole, finanziamento della Provincia di Salerno per € 144.000,00 nel 2013;

– Lavori di irrigazione dei territori vallivi del Vallo di Diano 7° lotto € 19.969.000,00. Opera finanziata dal Ministero Politiche Agricole (avanzamento ad oltre l’80%).

– Lavori di irrigazione dei territori vallivi del Vallo di Diano 8° lotto € 4.000.000,00. Opera finanziata con fondi PSR 2007-2013. (Opera in esercizio).

– Lavori di irrigazione dei territori vallivi del Vallo di Diano Comprensorio D – 1° Stralcio in agro di Buonabitacolo € 7.832.451,24. Opera finanziata con fondi PSR 2007-2013. (Opera in esercizio).

– Lavori di irrigazione dei territori vallivi del Vallo di Diano 9° lotto € 3.491.083,08. Opera finanziata con fondi PSR 2007-2013. (Opera in esercizio).

Interventi di manutenzione:

– Manutenzione Straordinaria ai canali di Bonifica anno 2012 con finanziamento Regionale per € 114.512,56;

– Interventi di ripristino funzionale canali di bonifica danneggiati dagli eventi calamitosi del novembre 2010 – con finanziamento a valere sui fondi PSR 2006-2013 misura 126, eseguiti

nell’anno 2014:

-Canale Allacciante Destra Tanagro per € 96.403,71

-Canale Allacciante Sinistra Tanagro per € 46.800,05

-Canale Arenaccia per € 50.986,16

-Canale Fossato Maggiore per € 88.577,75

-Canale Fosso del Mulino per € 41.634,89

-Canale Marza per € 133.729,21

-Canale Peglio per € 75.136,18

– Manutenzione ordinaria a periodicità annuale ai canali di bonifica con fondi di bilancio provenienti dai contributi dei Consorziati per circa € 700.000,00

– Convenzione con la Provincia di Salerno per la manutenzione del verde lungo le banchine e cunette delle strade provinciali del comprensorio nell’anno 2012 per un importo di € 80.000,00 interamente finanziato dalla Provincia di Salerno;

Progettazioni:

– Progetto definitivo con acquisizione di tutte le autorizzazioni e pertanto cantierabile in massimo 90 giorni ed in attesa di finanziamento da parte della Regione Campania per l’esecuzione di “Lavori di sistemazione idraulico – ambientale del Fiume Tanagro – 1° stralcio funzionale” per l’importo di € 6.170.000,00.

– Diverse progettazioni a livello preliminare relative al completamento degli schemi di irrigazione.

Fonti energetiche rinnovabili:

– In particolare per l’esercizio irriguo il Consorzio è un grosso consumatore di energia elettrica. La bolletta energetica del consorzio ammonta a circa € 250.000,00 all’anno. Si è dato avvio ad un vero e proprio piano energetico comprensoriale con attenzione alle fonti energetiche rinnovabili. Sono state realizzate quattro centrali fotovoltaiche per complessivi Kwp 130 installati. Le entrate dalla vendita dell’energia consentono di contenere i costi energetici dell’Ente.

– Sono state redatte le progettazioni per alcune centrali idroelettriche per alcune delle quali sono state già acquisite le turbine per cui a medio termine si procederà al completamento dei medesimi impianti di ulteriore produzione di energia pulita.

Risanamento economico:

Il bilancio del consorzio presenta un sostanziale pareggio tra le entrate e le uscite con un’eccedenza patrimoniale ed utile di esercizio che all’ultimo Bilancio Consuntivo (esercizio 2015) ammonta ad € 37.267,11. La voce di entrata di maggior importanza è rappresentata dai contributi consorziali. In effetti le gran parte delle attività ordinarie dell’ente, manutenzione dei canali, esercizio irriguo, manutenzione delle reti irrigue, attività di sorveglianza e polizia idraulica, trova copertura finanziaria proprio nei contributi che annualmente i consorziati versano nelle casse dell’Ente. I ruoli ammontano oggi a circa un milione di euro. A tale risultato si è pervenuti in questi cinque anni con un’azione di aggiornamento della banca dati che ha consentito di incrementare la base imponibile, in termini di numero di contribuenti, di non incrementare le aliquote di contribuenza ormai ferme dal 2011 e di pervenire ad una riduzione sostanziale delle aliquote contributive sui fabbricati. La riduzione che è stato possibile attuare sui fabbricati è stata del 25% fin dall’anno Si è riusciti a dare applicazione al principio di “pagare tutti per pagare meno”. L’aggiornamento catastale, con l’incremento della base di contribuenti, al netto delle riduzioni praticate ha consentito di incrementare le entrate ordinarie dell’Ente di circa € 150.000,00 all’anno.

Particolare impegno in questi cinque anni è stato profuso per il superamento di vertenze giudiziarie che vedevano il Consorzio chiamato in giudizio con richieste di pagamenti di cospicue somme a titolo di espropri o di competenze professionali a favore di tecnici che hanno svolto prestazioni per conto del Consorzio o di imprese appaltatrici; in particolare tre di queste vertenze riguardavano la richiesta di un professionista di maggiori compensi per oltre € 500.000,00, di un proprietario di immobili interessato da una procedura espropriativa iniziata negli anni ottanta che richiedeva una maggiore indennità per oltre € 300.000,00 e di un’impresa che richiedeva interessi per tardato pagamenti per oltre € 500.000,00. Nel primo caso il Consorzio ha ottenuto un lodo arbitrale che ha rigettato la richiesta del professionista; nel secondo caso, dopo una sentenza che ha notevolmente ridotto le richieste del soggetto espropriato si è pervenuti al riconoscimento che nessun onere dovesse gravare sulle casse del Consorzio avendo assunto l’onere di coprire la maggiore spesa il Ministero delle Politiche Agricole in qualità di concedente il finanziamento dell’opera a cui la procedura di esproprio si riferisce; nel caso della richiesta di interessi per tardato pagamento l’impresa si è vista rigettata la richiesta con una sentenza di primo grado. L’attenzione alle entrate con una attenta gestione delle uscite, con piccoli, ma continui tagli alle spese di gestione consente oggi di avere un bilancio sostanzialmente in pareggio e tale da garantire l’effettuazione dei servizi per cui i consorziati sono chiamati a contribuire economicamente. I programmi per il futuro ritengo che vedranno il Consorzio impegnato ad individuare altre fonti di entrate (la produzione di energia da fonti rinnovabile, servizi ad altri enti nel settore dei LLPP, servizi per la manutenzione del verde, gestione dell’acqua ad usi plurimi) con l’intento di contenere l’onere contributivo dei consorziati e migliorare l’efficienza dei servizi resi a tutto il territorio.

Sala Consilina 6 dicembre 2016- Il Presidente Dott. Giuseppe Morello

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