Sant’Arsenio, inaugurata una sezione del Museo Naturalistico di Corleto Monforte presso la Monte Pruno

Oltre 20 mila esemplari di insetti, 1.000 di crostacei del Mediterraneo e 550 specie europee di uccelli: sono i numeri da primato del Museo Naturalistico di Corleto Monforte, finalizzato a preservare e diffondere il valore della memoria biologica del nostro pianeta, l’importanza della molteplicità delle specie e la biodiversità.

 

 

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Per valorizzare questo vero e proprio gioiello culturale ieri a Sant’Arsenio ha preso il via un nuovo ed ambizioso progetto fortemente voluto dalla Banca Monte Pruno, in collaborazione con la Fondazione I.RI.DI.A.: presso la sede amministrativa dell’istituto di credito cooperativo a Sant’Arsenio si è tenuta l’inaugurazione di una Sezione distaccata del Museo. Una iniziativa fortemente voluta dal direttore Michele Albanese, nell’ottica della promozione del territorio e della cultura.

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L’obiettivo è di far conoscere sempre di più questa grande realtà scientifica presente negli Alburni, che nasce dalla collezione privata dell’attuale Direttore Scientifico del Museo, Camillo Pignataro. Per questo motivo la sezione inaugurata nella sede amministrativa di Sant’Arsenio della Banca Monte Pruno sarà itinerante, e di volta in volta verrà traferita nelle altre filiali dell’Istituto di Credito. L’inaugurazione è stata preceduta da un convegno che ha visto i saluti di Antonio Sicilia, Sindaco di Corleto Monforte, e di Nicola Auricchio, Presidente della Fondazione I.RI.DI.A., e la presentazione del progetto a cura di Michele Albanese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno, e di Camillo Pignataro, Curatore, Conservatore e Direttore Scientifico del Museo. Le conclusioni dell’incontro, coordinato dal Responsabile Comunicazione della Banca Monte Pruno Antonio Mastrandrea, sono state affidate a Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

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