Terremoto, il comitato spontaneo nato a Teggiano consegna a Camerino il frutto della solidarietà valdianese
Missione compiuta a Camerino per il comitato spontaneo nato nel Vallo di Diano per iniziativa di Antonio Mea, Luigi Morello e Cono Tropiano e supportato dal giornalista Geppino D’Amico, e che lo scorso 30 ottobre aveva organizzato a Teggiano una riuscita serata di solidarietà dedicata alla raccolta fondi per le zone colpite dal terremoto nel Centro Italia.
I promotori dell’iniziativa sono stati di persona a Camerino, uno dei comuni maggiormente devastati dal sisma, per consegnare i frutti dell’iniziativa all’Associazione “Io non Crollo”, nata dall’iniziativa di 7 persone dopo il terremoto e che oggi conta 135 iscritti, tra cittadini di Camerino e delle zone limitrofe e studenti universitari.
L’Associazione per la prima volta riunisce anche tutte le altre associazioni di Camerino, paese di 7mila abitanti che dopo il sisma conta l’80% delle case inagibili, e di queste il 50% da abbattere. Mea, Morello, Tropiano e D’Amico sono stati accolti da Giuseppe Di Paola, vicepresidente dell’Associazione nata per ricostruire il tessuto sociale di Camerino e dintorni.
Di Paola tra l’altro conosce bene il Vallo di Diano: ogni estate è infatti a Sala Consilina, dove guida i tamburini nel corso della kermesse “Arti Mestieri ed Usanze”, la festa di Carlo V. Non a caso -ha raccontato al gruppo valdianese- dopo il sisma una delle prime telefonate è arrivata proprio dagli amici di Sala Consilina che volevano sincerarsi delle sue condizioni di salute.
A lui e agli altri associati il gruppo valdianese ha consegnato il frutto della serata di solidarietà svoltasi a Teggiano: un Video Proiettore e tutto l’occorrente per proiettare, che sarà utilizzato in un grande centro che sta per sorgere proprio a Camerino.